La Mostra del Cinema di Venezia entra nel vivo e tre dei film più attesi vengono presentati nello stesso giorno, sabato 5 settembre. Si tratta di 'L'attesa' di Piero Messina, 'The Danish Girl' del premio Oscar Tom Hooper e 'Equals', distopia romantica per teenagers firmata dal giovane regista Drake Doremus. Critica divisa per tre opere che non hanno mancato di riscuotere perplessità e apprezzamenti in ugual misura, ma quel che è certo è che il festival sta per ora deludendo i cinefili più esigenti a causa di scelte non altezza di una grande kermesse internazionale.
E non va meglio dal fronte del glamour, del momento che i red carpet si sono finora distinti più perle effusioni che si sono platealmente concessi i protagonisti che per saggi di autentica eleganza.
Red carpet in love – Eddie Redmayne, l'acclamato protagonista di 'The Danish Girl' raggiunge il tappeto rosso in compagnia della consorte Hannah: i due sonotenerissimi e molto delicati, una perfetta coppia british. Più appariscenti Amber Heard, bambola bionda agghindata in un deciso ed elegante Alexander mcQueen, e Johnny Depp, ieri sera accorso in veste di marito. I due si sbaciucchiano e s'accarezzano a favor di camera e non si capisce bene perché la neo-signora Depp sia riuscita a ottenere tale protagonismo dal momento che nel film di Hooper presta solo un cammeo del tutto trascurabile.
Maggior understatement sarebbe stato gradito. Si presenta sola Alicia Vikander, attualmente fidanzata con Michael Fassbender. Apprezziamo la discrezione, ma ritrovare l'affascinante attore germano-irlandese non ci sarebbe affatto dispiaciuto.
Le pagelle agli outfit – L'amore, dunque, è protagonista del red carpet. Meno lo stile.
Juliette Binoche si presenta avvoltolatain un Armani a squame dallaprofonda scollatura: complimenti all'attrice francese per il fisico, ma meno per la scelta. L'abito le sta come un guanto, ma è stravisto e l'effetto sirena poco contemporaneo. Non fanno meglio le giovani leve. Alicia Vikanderal photocall del pomeriggio si presenta in un abito corto di Louis Vuitton,dalla fantasia non memorabile.
In serata, sul tappeto rosso, cambia completamente registro e dall'eccesso di semplicità passa all'estremo opposto, indossando un vestitobianco con fitti ricami neri che, per lei, così minuta, è troppo lungo e troppo elaborato e, più che in un abitoda sogno, finisce per sembrareavvolta in una tovaglia tirolese. Non possiamo dare la sufficienza neppure all'ex vampiraKristen Stewart che, per ragioni totalmente misteriose, è da tempo entrata nelle grazie del divino Karl Lagerfeld: sia al photocall che sul red carpet si presenta, come previsto, in Chanel, peccato che non sappia indossare né l'oufit semplicissimo del pomeriggio né l'abito sofisticatissimo della serata. Potrebbe prendere ripetizioni dalla collega (di professione, non di stile) Keira Knightley, quest'anno assente alla kermesse e più che mai rimpianta.