Giulia Latorre al Grande Fratello 2015? Si è molto parlato di un accordo fra la figlia del marò Massimiliano Latorre e lo staff del GF 14, per far entrare la ragazza nella casa più spiata d'Italia. Siamo ancora al livello di indiscrezioni, ma sembra che la situazione possa davvero avverarsi. Anche l'anno scorso, infatti, si era parlato di una sua partecipazione al noto reality show di Canale 5 condotto da Alessia Marcuzzi. Quest'anno, a quanto pare, Giulia Latorre vorrebbe riprovarci. Molti l'hanno criticata, perché da un certo punto di vista andrebbe a far leva su un caso di attualità ampiamente dibattuto: la triste vicenda dei nostri marò trattenuti in India.

Però lei non si lascia affatto condizionare e replica in maniera molto decisa che potrebbe fare la modella.

"Mi mettono i bastoni tra le ruote"

Giulia Latorre dice chiaramente che potrebbe fare anche la modella, che avrebbe tutte le carte in regola per farlo, eppure sostiene che sia difficile per lei realizzare questo sogno nel cassetto. Gran parte delle difficoltà sarebbero dovute al fatto che molti le metterebbero i bastoni tra le ruote perché è figlia di Massimiliano Latorre. Giulia dice che è stato proprio il padre a dirle di vivere la vita come crede e afferma: "Alla fine mio padre non è Brad Pitt o chissà chi, però è conosciuto come il fuciliere che stava svolgendo il suo lavoro e che è stato accusato di aver ucciso i pescatori".

La figlia del marò non si lascia intimorire da chi l'attacca anche sui social network.

I precedenti del GF

Quella di Giulia Latorre non sarebbe un'esperienza unica. C'è sempre stato un legame molto stretto fra GF e attualità. Basti pensare in questo senso alla partecipazione di Augusto De Megni, che è entrato nella casa del GF nel 2006.

Augusto, nel 1991, quando aveva 10 anni, è stato rapito dall'Anonima Sarda ed è stato tenuto prigioniero per 4 mesi. Quella volta Augusto De Megni riuscì perfino a vincere quell'edizione del Grande Fratello. Un altro caso "attuale" è stato quello della nona edizione, a cui ha partecipato Daniela Martani, la donna che si è contraddistinta nei giorni caldi di Alitalia e che è diventata il simbolo mediatico della protesta degli assistenti di volo.