Nelle prossime settimane a Il Segreto ci sarà una coppia che coronerà finalmente il suo sogno d'amore e cioè quella composta da Mariana (Carlota Barò) e Nicolas Ortuno. Quest'ultimo, dopo la paura di perdere la Castaneda a seguito dell'epidemia che ha colpito Puente Viejo, ha raggiunto il paesino e ha chiesto subito alla fidanzato di sposarlo di lì a qualche giorno, lasciando anche molto sorpresi i cari della ragazza. Tuttavia, Nicolas ha deciso di lasciare il suo lavoro nella capitale per poter stare accanto a Mariana e così verrà assunto, a sorpresa, come autista da donna Francisca (Maria Bouzas).Tuttavia, la Montenegro sarà un problema anche per loro due.

Nicolas non è veramente povero

Infatti, la signora del paese impedirà ai due di partire per il viaggio di nozze e, a quel punto, Nicolas e Mariana saranno costretti a licenziarsi. Una volta tornati, dovranno rimboccarsi le maniche e capire che fare del loro futuro. Nicolas deciderà di occuparsi della fattoria dei Buendia anche se si renderà conto molto presto di come sia difficile svolgere da solo tutto questo lavoro. Inoltre, qualcosa sembrerà turbare l'uomo e solo don Anselmo è a conoscenza di un mistero dal passato dell'Ortuno che verrà svelato poco a poco ai telespettatori. Infatti, ad un certo punto, il ragazzo riceverà una lettera e la brucerà insospettendo molto la moglie. Chi sarà il mandante della missiva?

Nicolas rivelerà alla moglie che la lettera è di un suo ex collega ma in realtà è di sua madre Fuensanta. Come mai, quindi, Nicolas avrà compiuto questo gesto e sopratutto mentito alla moglie sui suoi genitori? E' presto detto: Nicolas non è povero ma appartiene ad una famiglia alto borghese e quindi ha deciso di non dirlo a Mariana per non imbarazzarla.

Come avrete capito, i colpi di scena a Il Segreto non mancheranno ma quello che possiamo dirvi è che per i due novelli sposi le cose si faranno sempre più ingarbugliate visto che anche la bella Castaneda sta nascondendo qualcosa di veramente incredibile al novello sposo e risalente al suo periodo in carcere.