Ha sbaragliato la concorrenza e i pronostici cupi con la sua dolcezza e la sua bellezza prorompente; e il pubblico l'ha premiata con il televoto. La finale del Grande Fratello Vip ha visto il trionfo della sexy ciociara di "Avanti un altro" Alessia Macari, che ha vinto nello scontro finale con Gabriele Rossi (scelto al televoto contro Laura Freddi e poi contro Stefano Bettarini e Valeria Marini). Complice la sua esuberanza assolutamente non artefatta e, diciamolo, anche una certa dose di furbizia, Alessia ha sbaragliato tutti vincendo in finale e mettendo in tasca il montepremi di 100mila euro, la cui metà sarà devoluta in beneficenza.

La sua è stata una vittoria contro ogni pronostico: secondo alcuni, era troppo sconosciuta rispetto agli altri concorrenti, si è sempre mantenuta in disparte senza mettersi davvero in gioco e poi avrebbe dato fastidio anche la sua pesante cadenza sud laziale. Queste, in sintesi, sono state le critiche più frequenti mosse verso la showgirl.

La rimonta di Bettarini e la delusione della Marini

Chi è riuscito a rimontare quasi fino alla fine e a farsi apprezzare nonostante alcune infelici uscite è stato sicuramente Stefano Bettarini: arrivato nello studio, tra l'incontro con il padre e l'abbraccio ad Andrea Damante, ha saputo recitare un "mea culpa" riconoscendo gli errori commessi all'interno della casa e ammettendo che quella del reality è stata comunque un'ottima esperienza; qualche brivido lo ha provocato ammettendo di avere una cotta per la bella Mariana Rodriguez, che però fatto avere una doccia fredda a tutti spiegando di essere già impegnata.

Chi c'è rimasta veramente male per la sconfitta (è arrivata infatti solo terza) è stata Valeria Marini, che del GFV resterà comunque il personaggio più ricordato per i suoi atteggiamenti da prima donna e le sue frequenti liti, avute un po' con tutti gli altri concorrenti; comunque, adesso è arrivato per tutti il momento di festeggiare, mentre per lunedì prossimo è prevista la puntata speciale che vedrà i vip uno di fronte all'altra. Non è ancora finita, a quanto pare.