Striscia la Notizia – Giornale Radio, come si chiamava inizialmente, trasmette la sua prima puntata su Italia Uno. È il 7 novembre 1988, quindi 28 anni fa. Antonio Ricci, ideatore di questo primo tg satirico italiano, si affida agli stessi conduttori di un’altra sua creatura “Drive In”, programma simbolo della satira televisiva degli anni Ottanta, con il merito di aver lanciato artisti che sono riusciti ad imporsi nel panorama televisivo nazionale.

I conduttori della prima edizione di Striscia la notizia non hanno bisogno di presentazioni. Ezio Greggio e Gianfranco D’Angelo, nei 5 anni di Drive In sono stati i mattatori della trasmissione.

D’Angelo lascia dopo il primo anno, mentre Ezio Greggio è diventato un’icona di Striscia la notizia.

I principali conduttori di Striscia la notizia

Tra i tanti conduttori quelli che sono entrati a far parte della storia della trasmissione sono, oltre a Ezio Greggio, Michelle Hunziker, Enzo Iacchetti, Ficarra e Picone, Piero Chiambretti, Gerry Scotti, Paolo Bonolis, Luca Laurenti e addirittura, nel 1991, Gino Bartali.

In questi primi 28 anni della striscia satirica si sono susseguite diverse coppie di conduttori. La più utilizzata è stata quella di Greggio e Iachetti (21 volte), seguita da quella Greggio e Hunziker (13 volte) e dalla coppia Ficarra e Picone (12 volte).

Nel mese di dicembre del 1989, Striscia la notizia si trasferisce su Canale 5 e iniziano dei cambiamenti sostanziali nelle caratteristiche del programma.

Il successo è comunque strabiliante. Una media di 5.600.000 ascoltatori a puntata.

Nella stagione 1991-1992, entra in scena il personaggio più simpatico e “rivoluzionario” della trasmissione. Un pupazzone rosso e obeso, animato dal mimo Gero Caldarelli, che si erge a fustigatore del malaffare nazionale. Il Gabibbo ha un accento genovese per coerenza al significato del termine.

Infatti i marinai genovesi chiamavano “gabibbu”, con intenzione ironica-dispregiativa gli scaricatori di porto di Massaua, in Eritrea.

La crociata del Gabibbo contro il malaffare

La crociata del Gabibbo è contro gli sprechi di denaro pubblico, le trasmissioni tv pilotate, le truffe e i trucchi per raggirare i cittadini, ai quali viene anche offerta la possibilità di esprimere la propria protesta, inviando un fax al numero 02 21023666 o dal sito ufficiale con “SOS Gabibbo”.

Con il passare degli anni si sono aggiunti degli inviati ed è nata una nuova maniera di fare giornalismo, tra satira e informazione. Un mix che diverte e coinvolge il pubblico.

Ma nella storia di Striscia ci sono anche le Veline, un’altra felice intuizione della vulcanica mente di Antonio Ricci. La velina, nel mondo giornalistico era una notizia di agenzia che prima dell’era dei computer, veniva portata a mano sul tavolo del redattore. Ed è proprio quello che fanno che avvenenti ragazze dalla coscia lunga e gli abiti succinti.

Elisabetta Canalis è la vera star tra le Veline. Divenne una celebrità internazionale grazie alla sua relazione con George Clooney. Altre ex Veline di successo sono: Alessia Merz; Roberta Lanfranchi, ex moglie di Pino Insegno; Giorgia Palmas vincitrice dell’ottava edizione de L’isola dei famosi; Miriana Trevisan, diventata opinionista in diverse trasmissioni televisive; Maddalena Corvaglia, modella di un famoso calendario sexy per la rivista Max.

Denuncia ma anche dissacrazione. L’inviato Valerio Staffelli consegna il Tapiro d’oro all'attapirato di turno, cioè al personaggio della politica o dello spettacolo, che si è fatto notare per un episodio, quasi sempre, poco edificante.