In una recente intervista di Gay.it al noto tronista Claudio Sona, è stato svelato il mistero sulla partecipazione di Claudio e Mario Serpa alla nuova edizione dell'Isola dei Famosi. I due si sono conosciuti durante la loro esperienza televisiva a Uomini e donne: uno tronista, l'altro corteggiatore, il loro feeling è stato evidente sin dalle prime esterne. Uscita dopo uscita, il giovane romano è riuscito a catturare l'attenzione del tronista con la sua semplicità, la sua gelosia e il suo essere diretto e sincero. Mario aveva dalla sua parte tutto il sostegno del web, che l'hanno proclamato il King Serpa: i fan lo hanno accompagnato in tutto il suo percorso televisivo fino al momento tanto atteso, quello della scelta.

Una delle coppie più seguite e amate di tutti i tempi, che hanno conquistato il pubblico per la purezza dei loro sentimenti e la veridicità delle loro emozioni. Dal momento della scelta, non si sono più separati: tra Verona e Roma, sempre in viaggio, cercando di vivere a 360° la loro storia, senza allontanarsi o separarsi mai.

Claudio Sona e Mario Serpa all'Isola dei Famosi?

Alla domanda diretta del giornalista sulla loro eventuale partecipazione al reality, l'ex tronista Claudio Sona ha risposto affermando testuali parole: "L'Isola dei Famosi? Noi? Credevo che ne prendessero parte solo i famosi". Ha smentito quindi tutte le voci riguardanti la loro eventuale partecipazione al programma televisivo.

I due forse vogliono ritagliarsi dei momenti solo per loro, essendo usciti da soltanto un mese da un altro programma che ha sancito la loro unione. Deluse quindi le aspettative dei fan che richiedevano a gran voce la loro presenza. Mario e Claudio sono all'inizio della loro storia e forse hanno deciso di godersi questi attimi, che non ritorneranno più.

Nella stessa intervista inoltre, Claudio ha rivelato diversi particolari sulla sua storia con Mario: oltre ad averlo presentato ai suoi genitori, che ormai lo conoscevano avendolo visto per tutto il percorso ad Uomini e Donne, i due hanno scoperto di essere davvero complici. Le loro diversità caratteriali non fanno altro che unirli ancora di più.