La band italiana, di fama internazionale, Il Volo, ha deciso di prendere le distanze da Donald Trump: il trio infatti ha deciso di rifiutare l’invito fatto dal nuovo Presidente degli Stati Uniti D’America, che richiedeva una loro esibizione alla cerimonia di insediamento, presso la Casa Bianca. “Nono siamo d’accordo con le sue idee, ma ovviamente non va criminalizzato chi accetterà l’invito, né tanto meno chi lo declinerà” hanno affermato i ragazzi, decisi nel portare avanti la loro idea. Secondo quanto riportato da alcune fonti, diversi cantanti di fama mondiale avrebbero rifilato un due di picche a Donald Trump, e sul web spopolano le critiche.
'Esibirci per Trump? No grazie, non siamo xenofobi e razzisti'
Il trio italiano, il Volo, ha deciso di declinare l’invito del Presidente Donald Trump, prendendo così le distanze sia da lui che dalle sue idee. La band non si esibirà quindi alla cerimonia di insediamento del Presidente degli Stati Uniti D’America, ed in un’intervista rilasciata dai giovani per il Corriere della Sera, i tre tenori hanno spiegato le motivazioni che hanno portato a questa decisione: “Noi non siamo d’accordo con le sue idee e con le sue decisioni, non riusciamo ad appoggiare chi si basa su populismo o xenofobia, o razzismo”. Boschetto, Ginoble e Barone, durante l’intervista hanno aggiunto:” Nessun problema per chi ci sostituirà esibendosi al posto nostro, non va criminalizzato chi canterà per il Presidente Donald Trump, così come non dovrà essere posto sotto accusa chi deciderà di non farlo”.
Numerosi 'due di picche' per Donald Trump
La band è molto amata negli Stati Uniti D’America, infatti il loro concerto Live previsto per il 4 marzo, che si svolgerà al Radio City Music Hall, è già sold out. La band sembra non preoccuparsi delle conseguenze che la loro scelta potrebbe avere sul loro futura e sulla loro fama internazionale:” Chi ci ama, nonostante il due di picche dato a Donald Trump, continuerà ad amarci” hanno spiegato i tre tenori. Il Volo non sarebbe stata l’unica band a declinare l’invito del Presidente: hanno rifiutato l’esibizione anche Justin Bieber, Bruno Mars, Katy Perry, Justin Timberlake ed Andrea Bocelli.