Con il trascorrere delle ore va definendosi il cast dell'Isola dei Famosi. vladimir luxuria torna protagonista del reality show di Canale 5. La cinquantunenne foggiana affiancherà Alessia Marcuzzi in studio e ricoprirà il ruolo di opinionista. In passato la conduttrice televisiva aveva preso parte all'Isola dei Famosi prima come concorrente o poi come inviato. Luxuria ha parlato della sua nuova esperienza professionale in un'intervista concessa al settimanale 'Chi'. La pugliese si è soffermata sulle problematiche che potrebbe riscontrare Stefano Bettarini nel corso della sua esperienza da inviato in Honduras.
La cinquantunenne ha sottolineato che il quarantaquattrenne dovrà cercare di mantenere un comportamento distaccato con i concorrenti. Luxuria ha spiegato che i naufraghi con il trascorrere dei giorni diventano iene e per un panino sono disposti a tutto.
Le avances di una concorrente ad un operatore
La transgender ha ricordato che ha assistito ad episodi clamorosi quando era inviata sull'Isola dei Famosi. Vladimir Luxuria ha rivelato che una delle concorrenti fece delle proposte piccanti ad un cameraman pur di ottenere qualcosa da mangiare. La foggiana ha precisato che l'operatore rimase di sasso e non replicò perché i cameraman avevano il divieto di conversare con i naufraghi. Vladimir Luxuria si è soffermata sull'esclusione di Wanna Marchi e Stefania Nobile durante un'intervista rilasciata a 'La Zanzara'.
La cinquantunenne ha riferito che sarebbe un errore escludere madre e figlia.
'Le Marchi hanno già pagato per gli errori fatti'
L'opinionista dell'Isola dei Famosi ha spiegato che le due ex televenditrici hanno già pagato con anni di carcere gli errori fatti. La transgender ha sottolineato che bisogna sempre concedere una seconda possibilità a chi si vuole rifare una vita.
In relazione alla dibattuta questione Luxuria ha fatto un parallelo con la vicenda Maradona. La foggiana ha evidenziato che il 'Pibe de oro' riceverà la cittadinanza onoraria di Napoli nonostante le pendenze fiscali con lo stato italiano.
