Al parco a giocare con la figlia per isolarsi dalla bufera che l’ha travolto in questi ultimi giorni. Fausto Brizzi è stato immortalato al parco dai paparazzi del settimanale Chi. Cappellino, occhiali da sole e telefono cellulare all'orecchio: così il regista compare sul periodico diretto da Alfonso Signorini. Il quarantottenne è stato accusato di esplicite avance e molestie da quindici attrici intervistate da Le Iene. Il periodico ha approfondito il delicato argomento con una doppia intervista. Dino Giarrusso, l’autore dell’inchiesta, ha precisato che non ci saranno ulteriori servizi sulla vicenda.

‘A questo punto o si va in tribunale perché il regista ci querela oppure saranno le ragazze a presentare denuncia’. Dall'altra parte l’avvocato di Brizzi, Antonio Marino, ha riferito che stanno valutando con attenzione in quale sede verrà espletata l’azione giudiziaria. ‘Non abbiamo fretta di querelare, lo faremo a tempo debito’.

'Non abbiamo fretta di presentare querela'

Da rilevare che il legale ha fatto riferimento alle dichiarazioni rilasciate da Clarissa Marchese a Domenica Live e a Non è L’Arena. ‘Ha spiegato che era infastidita perché gli era stato chiesto di spogliarsi ed ha precisato che non c’è stata violenza’. Secondo Marino la questione cambia radicalmente se i termini della vicenda fossero quelli descritti dall’ex miss Italia.

‘Aspettiamo di verificare cosa dicono le altre ragazze’. Immediata la replica di Dino Giarrusso che ha precisato che l’ex tronista di Uomini e Donne ha affermato le stesse cose riferito nel corso dell’intervista rilasciata a Le Iene. ‘Non ha ritrattato’.

'Le ragazze pronte a denunciare'

L’inviato ha ricordato che, oltre alla Marchese, ci sono altre attrici che hanno riferito particolari più gravi.

‘Pronti a rispondere alla querela di Brizzi ma credo che saranno le ragazze a denunciare’. L’autore dell’inchiesta ha precisato che l’avvocato Giulia Bongiorno ha puntualizzato che alcune delle condotte descritte dalle attrici intervistate potrebbero integrare altri reati (violenza privata) per i quali si può ancora esercitare l’azione penale.

La penalista ha esortato le ragazze ad azionare la macchina della giustizia: 'Ora è il momento di portare questa vicenda in tribunale'. Per restare aggiornati sulle news di tv e gossip cliccare sul tasto segui a lato della firma dell'autore dell'articolo.