Alberto Angela Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo: questa è una delle tante, tantissime frasi che si leggono in lungo e in largo sui social, all'indomani dell'ennesimo successo televisivo. Le sue Meraviglie d'Italia, raccontate con amore e passione, anche ieri sera tra Piazza dei Miracoli a Pisa, I Sassi di Matera e le splendide Dolomiti hanno conquistato il pubblico televisivo registrando un successo da record.

Alberto Angela, un divulgatore appassionato

Classe '62, marito e padre devoto - ha tre figli - Alberto non è solo figlio d'arte (il papà Piero ha ideato e condotto per tantissimi anni Superquark), ma è un italiano innamorato del suo Paese, luogo di posti incantevoli che vale la pena scoprire uno ad uno.

Le Meraviglie d'Italia è un viaggio interessante lungo una Penisola che spesso (troppo) è teatro di fatti di cronaca di cui la gente non vorrebbe parlare. Angela con linguaggio limpido, semplice e comprensibile, ci parla invece di un luogo da amare in ogni angolo, dal nord al sud, dal mare alla montagna.

Le Meraviglie d'Italia, programma "sensazionale"

All'indomani della puntata sulle Dolomiti, il tam-tam sul web è incessante: Alberto Angela è diventato una specie di eroe, che tutti vorrebbero addirittura vedere alla guida di un Ministero. La fan page ufficiale di Facebook del noto presentatore (che in realtà è un paleontologo con tanto di specializzazione ad Harvard, alla Columbia e alla UCLA) ha visto il numero dei like aumentare in maniera esponenziale e questo perché?

Perché la cultura piace e stravince in prima serata.

In fondo l'Italia è questa, un Paese meraviglioso che vuole farsi scoprire e per questo conserva splendori nel corso dei secoli, per far sì che se ne parli. E non crediate che il programma sia stato visto solo da persone di una certa età: per citare il Corriere della Sera, "Il programma è stata la prima scelta della serata sui giovani tra i 15-24 anni, per i quali lo share è stato del 20,90%.

Il pubblico elegge così il divulgatore re del mondo per acclamazione. #Meraviglie è TT a neanche mezzora dall'inizio, su RaiUno. Tutti citano le sue espressioni, le sue parole. Le twittano, le commentano". Giovani tra i 15 e i 24 anni che seguono un programma di cultura? Sì, esatto. Perché quei "bamboccioni" di cui tanto si parla sono figli di una società che premia poco programmi come Le Meraviglie d'Italia, preferendo il trash del Grande Fratello.