Sono trascorse quasi due settimane, in casa Bettarini dopo la grande paura a seguito dell'aggressione di Niccolò, primogenito della nota showgirl Simona Ventura e dell'ex calciatore Stefano Bettarini, sta lentamente tornando il sereno. Il ragazzo era stato colpito, prima a pugni e poi a coltellate, da quattro teppisti dopo essere intervenuto a difendere un amico fuori della discoteca milanese "Old Fashion" nelle primissime ore del mattino di domenica 1 luglio. "E' stata la telefonata che nessuna mamma vorrebbe e dovrebbe ricevere", ha dichiarato qualche giorno fa, ancora spaventata, la Ventura in un'intervista a DiPiù.

Più deciso, invece, papà Stefano che su Instagram ha così sfogato la sua rabbia: "Chi ha sbagliato deve pagare". Nel frattempo proseguono le indagini. Sono stati fermati quattro ragazzi sospettati: due albanesi di ventitre e ventinove anni e due italiani di ventiquattro e ventinove anni. Il magistrato che coordina l'inchiesta, Elio Ramondini, ha ufficialmente dichiarato: "Niccolò Bettarini non aveva alcuna colpa ed è stato brutalmente aggredito per futili motivi".

'I leoni rimangono leoni'

Niccolò Bettarini è stato dimesso dall'ospedale da pochi giorni e trascorrerà le vacanze estive a Forte dei Marmi insieme a papà Stefano. Sui social, ha ringraziato la sua famiglia per essergli stata vicino, oltre agli amici, ai medici che lo hanno operato ed alla questura per le indagini portate avanti.

Inoltre, ha risposto su Instagram ai suoi fans che, in questi giorni, gli hanno rivolto un pensiero, rassicurandoli. Si mostra a tutti sereno e solare, la grande paura determinata da istanti tragici in cui si era temuto per la sua vita è ormai alle spalle. "Mi sento un leone... Da questa esperienza sono uscito più forte di prima, con la consapevolezza di avere rischiato di brutto", ha scritto.

E a chi gli domanda come fa a non essere arrabbiato per quanto gli è accaduto, così risponde: "Non permettete mai a nessuno di togliervi il sorriso. L'importante non è come colpisci, ma come reagisci ai colpi". Inoltre, in una Instagram Story ripresa da Fanpage, si rivolge ai teppisti che lo hanno aggredito citando una massima di Enzo Sangue Blu di Gomorra: "Sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani credendo di aver vinto, ma i leoni rimangono leoni e i cani rimangono cani". Al proverbio, il ragazzo ha accompagnato un autoscatto che lo riprende con un occhio nero e il braccio libero dalla fasciatura.