Rocco Siffredi ‘mette a nudo’ la Politica. Nel corso di una lunga intervista rilasciata ieri, 12 luglio, a Gaspare Baglio sulla rivista Rolling Stone, uno degli attori più popolari della scena a luci rosse mondiale parla senza freni della sua vita e dei suoi progetti futuri. Ma, soprattutto, decide di esprimere il suo giudizio sulla sessualità espressa da alcuni dei politici italiani più noti, come Luigi Di Maio, Matteo Salvini e Maria Elena Boschi. Ma Siffredi, persona di buona cultura e profonda esperienza, discute anche seriamente di politica, toccando i temi della famiglia e dell’omosessualità (ha partecipato per la prima volta a un Gay Pride, quello di Torino) con un attacco diretto al ministro leghista della Famiglia Lorenzo Fontana.

L’intervista di Siffredi al Rolling Stone

Rocco Siffredi inizia ovviamente a parlare del suo mestiere e di come si siano evolute le cose nel mondo a luci rosse negli ultimi decenni che, comunque, lo hanno visto sempre assoluto protagonista. Il cambiamento nei rapporti uomo-donna ha inciso anche sul mondo a luci rosse. Problemi prestazionali, paura di una femminilità giudicata sempre più aggressiva, tutte problematiche che, però, non lo hanno mai riguardato. Tutta una questione di sensualità e sessualità che non vengono espresse al massimo, visto che tutta l’attenzione è focalizzata sull’atto della penetrazione. “Per me l’essere umano utilizza solo il 10% della propria sessualità - precisa Siffredi - ho visto tanta gente fare sesso, ma non sa neanche cos’è”.

Il giudizio su Salvini: ‘Tiene alta la bandiera della Lega’

Ed è proprio la sessualità dei politici italiani ad interessare Siffredi. Provocato dall’intervistatore sul fatto che molti opinionisti abbiano definito Matteo Salvini il sex symbol dell’estate 2018, l’attore e regista di origini abruzzesi conferma in pieno. “Lo è - dice - sex symbol è carisma e lui è stato seducente” perché è riuscito a convincere gli elettori a votarlo.

Le donne sono attirate da una persona carismatica”, prosegue nel suo giudizio uno che certamente se ne intende. Insomma, Salvini sta portando “alta la bandiera” dei militanti della Lega, i quali hanno sempre detto che “ce l’hanno duro”. Il ministro dell’Interno, secondo Rocco, non è “brutto” e ha la “faccia da maschio” e, quindi, “sembra un uomo al quale piace la sessualità”, non è “asettico” e potrebbe addirittura girare “qualche scena” nei suoi film.

Di Maio insicuro, Boschi ‘molto potente a letto’

Nettamente diverso il giudizio su Luigi Di Maio. La sessualità del leader M5S “traspare di meno”. Gli servirebbe una visita alla Academy (la sua scuola per attori osé) “per capire a che livello sta”. Comunque sia, conclude Siffredi, “ha la faccetta da ragazzo curioso, un po’ perso, non dà molta sicurezza a guardarlo”. I toni dell’intervista tornano poi a riaccendersi di colpo quando il discorso vira sul Pd. “Malena (attrice da lui scoperta ed ex iscritta ai Dem ndr) è l’unica rimasta nel Pd con una forte sessualità”, sentenzia ridendo Rocco Siffredi, anche se qualcuno al Nazareno “potrebbe dare tanto”. È il caso di Maria Elena Boschi la quale, come da lui stesso più volte ribadito, “deve essere una molto potente a letto”. La numero due del renzismo finge di “essere trasparente e asettica”, quando invece “non lo è” visto anche che “la struttura fisica ce l’ha”.