L'appuntamento quotidiano con "La Vita in Diretta", programma di attualità del pomeriggio di Raiuno, di recente ha conosciuto un'evoluzione ben diversa da quella lineare a cui ha abituato in questi anni il suo pubblico. Durante un dibattito su un tema decisamente attuale, ovvero "Asia Argento e le molestie: vittima o carnefice", andato in onda il 26 settembre, all'atteso confronto sano e fruttuoso si è sostituita la disputa - in particolar modo della conduttrice - con uno degli ospiti, Stefano Zecchi, ex professore ordinario di estetica presso l'Università di Milano, che ha fatto vivere momenti di tensione in studio.

Cos'è successo a La Vita in Diretta

Asia Argento viene anche associata al movimento MeToo, che non poteva essere svincolato dal tipo di argomentazioni da cui, anzi, consegue, ed è proprio per questo motivo che Francesca Fialdini ha posto la questione del legame con i valori "femministi" dei quali l'attrice si è fatta portavoce, cogliendo l'occasione per far intervenire Stefano Zecchi, chiedendogli cosa ne pensasse con fare leggermente retorico.

Il professore, portatore di idee fuori dal coro e anche piuttosto crude, è intervenuto nella discussione in qualità di "oppositore", proponendo delle tesi difficili da confutare e destabilizzando il pubblico di interlocutori, abituato a tutt'altra retorica.

Interrogato a questo punto della conversazione, lo scrittore veneto ha avanzato la propria visione oggettiva e disinteressata, secondo cui la donna non sempre è una vittima ma è alla pari dell'uomo in fatto di desiderio fisico e carnalità, toccando anche degli argomenti significativi che andavano ben oltre la questione. Stefano Zecchi, infatti, in questo modo non ha spiegato perché si è "schierato" dalla parte di coloro che credono "Asia Argento carnefice", per rispondere al quesito-titolo della puntata, sostenendo la versione di Bennett.

Anzi, il professore - parlando stavolta con concretezza - ha definito esagerate le affermazioni secondo cui il ragazzo sarebbe stato violentato da una donna.

In un'atmosfera divenuta ormai gelida, l'equilibrio ha spontaneamente cominciato a venir meno, lasciando posto alle cattive interpretazioni. Francesca Fialdini, infatti, con fare professionale e perbenista ha reindirizzato Zecchi, accusandolo di essersi allontanato dalla questione e toccando delle tematiche non previste.

La presentatrice, ribattendo alle dichiarazioni del suo ospite, gli ha detto: "Infastidito è una cosa, violentato è un'altra... Fisicamente effettivamente l'amplesso è complicato". Quest'affermazione ha trovato pronta risposta da parte dello scrittore di Venezia, il quale a sua volta ha accusato le donne presenti in studio (tra le quali c'era Balbara Alberti che condivideva l'opinione della conduttrice) di non avere alcuna dignità, proseguendo caustico e deciso per la sua strada.

Femminismo, violenza, dignità e amplesso: questi i concetti venuti fuori dalla puntata del 26 settembre de "La Vita in Diretta", che ancora oggi riecheggiano e che, nonostante tutto, non è possibile dimenticare.