Alberto Angela è più di un presentatore. I suoi programmi sono affascinanti viaggi nella storia in cui vengono trattati argomenti interessanti legati al patrimonio storico-artistico del nostro Paese. Alberto Angela ci ha portati prima spasso per l'antica Pompei, ci ha raccontato la storia della regina Cleopatra, ci ha mostrato poi le meraviglie della Cappella Sistina. Grazie al successo avuto fino ad ora, il suo programma Ulisse - Il piacere della scoperta è stato promosso da Rai Tre a Rai Uno. Gli è stato affidato il sabato sera della rete ammiraglia Rai, compito non facile.

Ma Angela ha dimostrato che la cultura si difende bene anche contro talent show e varietà. Lo scorso sabato 13 ottobre, infatti, è riuscito in un compito che molti credevano impossibile: raccontare la l'Olocausto e ottenere ascolti lusinghieri.

Canale 5 vince la sfida auditel, ma Angela commuove

La puntata di Ulisse di sabato 13 ottobre non ha raccontato al pubblico le bellezze artistiche dell'Italia, ma una pagina del nostro recente passato dolorosa e difficile da digerire. Alberto Angela ha, infatti,raccontato il rastrellamento del ghetto ebraico di Roma. Nella notte del 16 ottobre del 1943, 1023 persone, tra cui molti bambini, sono state deportate ad Auschwitz. Solo 16 sono sopravvissute. Alberto Angela ha raccontato questa storia senza la consueta dolcezza, senza risparmiare alcun macabro particolare.

Durante la trasmissione sono state mandate in onda anche le interviste a Liliana Segre e Sami Modiano, entrambi sopravvissuti ai campi di concentramento. Durante la serata, i social hanno seguito costantemente l'evolversi della narrazione, con picchi di oltre 4 milioni di telespettatori. Ulisse ha raccolto il 18,6% di share per un totale di 3 milioni e 612 mila spettatori.

Meno del programma concorrente di Canale 5, Tu si que vales che ha ottenuto quasi il 30% di share. Ma è la prima volta che la Storia riesce a raggiungere questi risultati nella prima serata del sabato sera.

Questo è servizio pubblico

Unanime il plauso per Alberto Angela, non solo dai suoi seguaci e dai fan sui canali social, ma anche da personaggi del mondo dello spettacolo e delle istituzioni.

Adriano Celentano ha fatto i suoi complimenti con un lungo e commosso messaggio. Il Presidente della Camera, Roberto Fico, ha ricordato che questo è vero servizio pubblico. La guerra dell'auditel non deve essere necessariamente combattuta con programmi di puro intrattenimento.

Anche un argomento doloroso, di certo non lieve, come la Shoah può interessare il pubblico, soprattutto quello dei più giovani e dei laureati. Alberto Angela, annunciando questa puntata, ha detto semplicemente: 'C’è sempre il rischio che i volti bui della Storia riappaiano. L’unico modo per evitarlo è conoscerla, la Storia. Raccontarla.'.

Dopo il successo del suo programma, che probabilmente verrà addirittura proposto nelle scuole, non ha commentato. Come ha detto in altre occasioni, per lui non sono importanti i dati di ascolto, ma che il messaggio mandato con la sua trasmissione venga recepito e raccolto.