Andrea Bocelli e il suo giovane figlio sono sul palco del Festival di Sanremo come ospiti, ma Andrea Bocelli chiarisce che non sarebbe disposto a fare il direttore artistico in quanto ritiene di non esserne capace.

Andrea Bocelli dichiara "Non potrei fare il direttore artistico, sarebbe come se facessi il chirurgo"

Andrea Bocelli è accompagnato dall'amata moglie Veronica e da suo figlio Matteo, col quale si gode la fama, gli scatti dei fotografi, le coccole dei fan e le interviste dei cronisti. Proprio grazie alle domande poste dai giornalisti che in questi giorni affollano l'Ariston di Sanremo, Andrea Bocelli ha avuto modo di spiegare che non vede nel suo futuro un ruolo come direttore artistico del Festival di Sanremo, in quanto ritiene che non ne sarebbe capace e che sarebbe come se facesse il chirurgo.

D'altronde il celebre artista ha avuto già modo di calcare il temuto palco di Sanremo, si è infatti esibito nel 1994 tra le nuove proposte, con il brano "Il mare calmo della sera", ed è stato già chiamato come ospite nel 2013. I Bocelli, Andrea e Matteo, sono inoltre in partenza per un mini tour che li porterà ad esibirsi a New York, mentre a maggio Andrea si esibirà a Napoli. Bocelli ammette che esibirsi sui palchi internazionali è sempre una grande emozione, ma che la stessa emozione si prova anche a calcare il palco del Festival di Sanremo, sopratutto quando si è giovani e si è coscienti che con una sola esibizione ci si può giocare il proprio futuro.

Andrea Bocelli e suo figlio Matteo, una coppia vincente

Andrea Bocelli attualmente gira il mondo con il suo ragazzo, Matteo, un giovane di talento che studia al conservatorio e che sembra trovarsi a suo agio nel difficile mondo della musica. Andrea Bocelli si dimostra estremamente orgoglioso del figlio, scherza pubblicamente sul fatto che il giovane è ormai più alto di lui e spiega che si augura che un giorno Matteo possa avere una carriera seria e fondata e possa essere un cantante con la C maiuscola.

Intanto, però, si lascia andare anche ad i ricordi e racconta di aver sempre pensato che i figli vadano educati anche con severità, tanto che quando Matteo, frequentando le scuole medie, riportò a casa diverse note, il genitore decise di punirlo in maniera esemplare: fece così sparire playstation e tutti i giochi elettronici.

Bocelli chiude "In questo modo non sono più arrivate note".

I tempi delle medie e delle punizioni, comunque, appaiono ormai lontani per la giovane promessa Matteo Bocelli, che non vede l'ora di continuare la sua promettente carriera.