Il Festival di Sanremo è finito e dietro di sé ha lasciato, come ogni anno, molte polemiche e schieramenti. A vincere la 69° edizione della canzone italiana è stato Mahmood, il cantante italiano di origini egiziane, con la canzone “Soldi”. Il vincitore era approdato alla kermesse sanremese grazie alla vittoria ottenuta al festival di Sanremo Giovani che si è svolto a gennaio.
La canzone parla del suo rapporto difficile con il padre e di come quest’ultimo gli chieda solo aiuti economici per poi sparire dalla circolazione e farsi vivo solo in determinate occasioni.
Al secondo posto si è piazzato Ultimo con “I tuoi particolari”. Il cantante, sin dalla prima esibizione, era stato inserito tra i probabili vincitori del Festival soprattutto dopo il duetto con Fabrizio Moro che ha emozionato il pubblico dell’Ariston nella serata dei duetti del venerdì. Al terzo posto si sono piazzati i ragazzi del “Il Volo” con “Musica che resta”.
Brani emozionanti e i premi relativi alla critica
La finale del festival di Sanremo ha visto in primo piano le commuoventi performance di Nigiotti che, durante l'esibizione, si è commosso per l’enfasi della canzone. Il cantante ha poi rilasciato un’intervista dove ha precisato che non è importante la posizione in cui si è classificato ma i complimenti ricevuti dai suoi fan e la capacità di arrivare dritto al cuore con un brano così bello che ricorda la figura del nonno.
Un altro pezzo che ha emozionato il pubblico è stato quello di Simone Cristicchi con “Abbi cura di me”, un brano incentrato sulle difficoltà che la vita ci presenta e la forza di superarle insieme.
Cristicchi, anche se non è salito sul podio ha avuto, insieme alla canzone di Daniele Silvestri “Argentovivo”, la maggior parte dei premi della critica come quello relativo alla miglior interpretazione musicale e il premio relativo alla miglior composizione musicale.
Daniele Silvestri invece ha avuto il premio della critica “Mia Martini”, il premio della critica per il miglior testo e quello della sala stampa dedicato a “Lucio Dalla”.
Ultimo bersagliato dai giornalisti
Le polemiche sono dovute maggiormente alla mancata vittoria di Ultimo e al mancato podio della Bertè. Ultimo, comunque protagonista del festival ricevendo il premio “TIMmusic” e perché favorito per la vittoria finale, si è lamentato perché è stato bersagliato dalla stampa di Sanremo in occasione della conferenza.
Il suo sfogo si è prolungato anche il giorno dopo la finale del festival con la mancata presenza a Domenica IN, la trasmissione condotta da Mara Venier.
Ultimo nelle sue storie di Instagram ha spiegato a tutti che i motivi della sua rabbia sono dovuti alla poca importanza data al televoto da casa che ,come sappiamo, influisce in minima parte sul voto finale e sostiene a questo punto che il festival sia stato pilotato dai giornalisti che, insieme alla giuria d'onore formata da 8 persone, hanno fatto in modo che Mahmood vincesse.
Continuando nelle sue storie il cantante, nonostante sia contento della vittoria di Mahmood, ringrazia tutte le persone che lo hanno votato e supportato e descrive un piccolo particolare, sfuggito agli occhi dei telespettatori, riguardante il terzo posto ottenuto dai ragazzi del "Il Volo" e di come la giuria abbia offeso il trio con parole volgari e esultanze come se fossero a una finale di Champions League.
Questo artefatto ricorda un episodio accaduto durante l'edizione del festival sanremese del 2010, condotto da Antonella Clerici, che vide come vincitore Valerio Scanu, al secondo posto il trio formato da Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici e al terzo posto Marco Mengoni. In quell'occasione la polemica fu caratterizzata dalla troppa importanza data al voto proveniente dal popolo che influenzò in maniera importante la vittoria finale.