Durante la puntata de Le Iene di domenica 24 febbraio è stato trasmesso un servizio che ha indignato l'opinione pubblica: un'inviata del programma, infatti, ha intervistato Massimiliano Galli dopo il commento sessista che ha scritto su Facebook contro Emma Marrone. L'uomo, nonostante sia stato espulso dalla Lega per l'offesa che ha rivolto alla cantante, non si è mostrato pentito delle parole che ha usato sui social, anzi ha fatto sapere che dovrebbe essere proprio la pugliese a scusarsi con tutti per la frase "Aprite i porti" che ha detto nel corso di un suo recente concerto.

Le iene intervistano Galli sul 'caso Emma Marrone'

"Faresti meglio ad aprire le tue gambe e a farti pagare, per esempio", è questo quello che ha scritto Massimiliano Galli su Facebook per commentare la frase "Aprite i porti" che Emma Marrone aveva usato pochi giorni prima in un live. Queste parole sono state riprese da tutti i siti e sono costate all'uomo l'espulsione dal partito del quale era consigliere comunale.

A meno di una settimana da questo increscioso episodio, il politico è stato intercettato da Le iene, che hanno provato a risolvere la situazione invitando il diretto interessato a chiedere scusa alla cantante.

"Le scuse le farò sul mio profilo, quando lo vorrò io. Non sarete di certo voi a dirmi quello che devo fare", ha esordito l'ex rappresentante della Lega su Italia 1.

All'inviata del programma che cercava di farlo ragionare sulla gravità di quello che aveva detto nei confronti della vincitrice di Amici, Galli ha risposto: "La mia espressione è stata un'iperbole perché nell'articolo c'era una foto di lei con le gambe larghe".

L'ex consigliere non ha fatto neppure un passo indietro rispetto alla posizione drastica che ha preso nei confronti di Emma, tanto da arrivare ad affermare: "Non voglio chiedere scusa perché non era mia intenzione offenderla.

Le mie parole sono state fraintese. Al massimo, dovrebbe essere lei a scusarsi per aver detto aprite i porti".

Matteo Salvini dalla parte di Emma: 'Andrò a un suo concerto'

Se Massimiliano Galli non sembra affatto propenso a risolvere la diatriba che è nata tra lui e la Marrone, a tendere una mano alla cantante ci ha pensato il massimo esponente della Lega, Matteo Salvini.

Il giorno successivo allo sfogo tra le lacrime della pugliese ad Ancona, il vice Premier ha commentato così questa vicenda: "Lui ha detto un'idiozia. Se avrò tempo, andrò ad un concerto di Emma".

A schierarsi dalla parte della pugliese sono stati in tantissimi negli ultimi giorni: dai colleghi Giuliano Sangiorgi, Paola Turci e Ornella Vanoni ai politici Laura Bodrini e Mara Carfagna, tutti hanno usato i social network per condannare il commento sessista del consigliere ed elogiare il coraggio della "Brown" di dire sempre quello che pensa.

Sul web, inoltre, è stato creato l'hashtag "Io sto con Emma" per permettere a tutti gli utenti di mandare un messaggio di affetto e solidarietà all'artista che è stata sommersa di critiche e insulti solo per aver manifestato un suo pensiero sulla delicata faccenda dell'accoglienza dei migranti nel nostro Paese.