La notizia del ritorno in carcere di Fabrizio Corona è stata data per prima dall'edizione milanese del "Corriere della Sera". L'ex agente fotografico è nuovamente detenuto a San Vittore per aver commesso una serie di violazioni alle regole imposte dai giudici circa l'affidamento terapeutico che avrebbe dovuto seguire. Nel mirino della magistratura sarebbero finite anche le apparizioni dell'imprenditore ad alcune trasmissioni televisive come l'Isola dei Famosi e Live-Non è la D'Urso. A proposito di quest'ultima, la conduttrice Barbara D'Urso ci ha tenuto a precisare che sono state rispettate tutte le regole, che Corona avrebbe dovuto lasciare lo studio entro le 22:50 e invece l'ha fatto in anticipo, alle 22:30, e che dopo le 23 avrebbe potuto collegarsi da casa.

Oggi è intervenuto il legale dell'ex "re dei paparazzi", Ivano Chiesa, il quale al programma "Storie Italiane" ha sottolineato che il suo assistito non è un criminale e che non ha mai ucciso nessuno. Purtroppo, infatti, è tornato in carcere per delle "banalità", avendo violato delle regole a causa della sua natura insofferente ad ogni genere di limitazione. L'avvocato ha aggiunto che il sistema giudiziario italiano prevede che, durante l'esecuzione della pena, si debba seguire un "comportamento socialmente corretto", e che Corona deve imparare a rispettare le regole.

L'avvocato Chiesa: 'Corona è un pericolo solo per se stesso'

Il legale dell'ex "re dei paparazzi" ci ha tenuto a ricordare che il suo assistito non è un delinquente e che non ha mai ucciso nessuno, e che la sua attuale detenzione è basata esclusivamente sul mancato rispetto di una serie di prescrizioni stabilite dai giudici.

Di conseguenza, Corona non può essere definito come un criminale, essendo un "pericolo solo per se stesso", a causa della sua tendenza a ribellarsi alle regole.

Oggi, 29 marzo, è il compleanno di Fabrizio Corona, e l'imprenditore dovrà trascorrerlo in carcere senza poter disporre appieno della sua libertà. Entro i prossimi 30 giorni il Tribunale di Sorveglianza sarà chiamato a decidere se revocare o meno definitivamente l'affidamento terapeutico, oppure se consentire all'ex agente fotografico di riprenderlo.

Ricordiamo che, in questi ultimi mesi, proprio l'ex marito di Nina Moric ha evidenziato più volte la sua operosità imprenditoriale, ricordando di aver fondato un'azienda che ha dato lavoro a diverse persone, e di aver pagato sempre regolarmente le tasse. Probabilmente il suo tallone d'Achille sta proprio in quella latente insofferenza verso le imposizioni e le regole, come sottolineato dall'avvocato Chiesa.