In una recente intervista al magazine Mojo, Brian May e Roger Taylor, rispettivamente chitarrista e batterista dei Queen, hanno ricordato gli ultimi lavori della band insieme al suo leggendario frontman, Freddie Mercury. Il chitarrista ricorda come quei momenti furono davvero speciali, in quanto i problemi di Mercury sembravano spariti. E Taylor ricorda che Freddie non voleva che la band si fermasse.

Le parole di Brian May

Nella recente intervista a Mojo, May e Taylor sottolineano come gli ultimi periodi di Freddie nei Queen abbiano reso la band come una "famiglia": grazie alla musica Freddie ha potuto così dimenticare il mondo esterno anche se per poche ore.

"Tutti i suoi problemi sono stati lasciati fuori dallo studio" ricorda Brian May a proposito degli ultimi lavori del cantante col gruppo. E Roger Taylor ha inoltre aggiunto: "Freddie non voleva che ci fermassimo".

May ha detto che è ancora molto affezionato a un brano estratto dall'album Made In Heaven, che si intitola Winter's Tale, l'ultimo pezzo scritto da Freddie: "Sapeva che non avrebbe avuto molto tempo e stava cantando la bellezza del mondo. Dopo la sua morte, ho deciso che nessun altro lo avrebbe toccato fino a quando Roger e io abbiamo deciso di portarlo a una conclusione naturale".

L'ultimo album Made in Heaven venne pubblicato nel novembre del 1995, quattro anni dopo la tragica scomparsa di Freddie avvenuta nel novembre del 1991.

Nel disco si può assistere alle ultime performance in studio di Freddie Mercury, sulla quale i Queen lavorarono dopo la scomparsa del cantante: tutti sapevano del triste destino che attendeva il cantante mentre erano alle prese con le registrazioni nello studio di Montreux, ma nonostante questo, nei suoi giorni migliori, Freddie riusciva a cantare con ottimi risultati.

Le parole di Roger Taylor

Roger Taylor invece ha detto che è stato lui ad aver convinto May ad andare avanti per lavorare a Made In Heaven dopo la morte di Freddie. Queste le sue parole: "Sono stato io a guidarlo, per cominciare. Brian, in particolare, era molto riluttante, ma quando abbiamo sentito la voce di Freddie che tornava dalla sala di controllo, ha fatto la differenza".

E anche lo stesso cantante contribuì in una certa misura alla scelta della band: "Freddie voleva che facessimo tutta la musica possibile mentre era ancora vivo. Non voleva che ci fermassimo".

E sempre Taylor ha raccontato che, nonostante Freddie avesse grandi doti da showman, non sarebbe comunque potuto diventare una star del cinema. “Dubito sicuramente che Freddie avrebbe avuto la pazienza. Non era una persona che amava rifare le stesse cose“.