Ieri, sabato 8 giugno, a Roma si è tenuta la venticinquesima edizione del Gay Pride. Una tra le più grandi manifestazioni al mondo volta a difendere i diritti di tutti gli omosessuali. A questo evento hanno partecipato oltre 700 mila persone. Tra questi, ovviamente, non potevano mancare volti molto famosi come ad esempio l'attrice Eva Grimaldi, in compagnia della nuova consorte Imma Battaglia, Vladimir Luxuria, Asia Argento e tanti altri. L'evento, ovviamente, è stato molto gioioso e trasgressivo. Tra i vari cartelli, i cori e le parole gridate al vento, si è distinto il messaggio di Eva Grimaldi e della sua compagna contro il vice.premier Matteo Salvini.

Le due donne, infatti, hanno gridato contro il Ministro degli interni dicendo: "Salvini, fattene una ragione, siamo una famiglia". Ma questo, non è stato certamente l'unico momento degno di nota della giornata.

Il bacio appassionato di Vladimir Luxuria e Asia Argento sul palco del Gay Pride di Roma

Ad infuocare notevolmente gli animi, infatti, ci hanno pensato anche Vladimir Luxuria e Asia Argento. Le due protagoniste, infatti, nel bel mezzo della manifestazione, tra balli sfrenati e musica a tutto volume, hanno deciso di compiere un gesto di estrema manifestazione di difesa nei confronti degli omosessuali. Le due, infatti, si sono date un bacio appassionato. Il video in questione è divenuto virale in pochissimo tempo sul web.

Molti siti di Gossip lo hanno condiviso sulle loro pagine Instagram e Facebook. Naturalmente ci sono stati commenti positivi come negativi. C'è ancora, infatti, una fetta molto importante di persone che reputano tali manifestazioni un'estremizzazione dell'orientamento sessuale.

Eva Grimaldi e sua moglie Imma Battaglia contro Matteo Salvini

Ad ogni modo, contrarie assolutamente a tutte queste critiche sono, ovviamente, Eva Grimaldi e Imma Battaglia. Le due donne, da pochissimo, sono riuscite finalmente a coronare il loro più grande sogno, ovvero quello di sposarsi. Finalmente, infatti, adesso sono una famiglia a tutti gli effetti.

Proprio nel tentativo di rimarcare ulteriormente la loro posizione e i loro diritti, le due donna hanno gridato una frase contro il Ministro degli Interni Matteo Salvini. Le due donne hanno detto al vice-premier di farsene una ragione, anche loro sono una famiglia a tutti gli effetti.

Molti altri sono stati i cartelloni che si sono distinti nel corso di questa manifestazione. Tra questi ricordiamo: "Odio la Lega", "L'omofobia è maschilismo", o ancora frasi del tipo: "Dove c'è amore c'è famiglia". Insomma, un evento di portata mondiale che sta continuando a far discutere ancora oggi.