Sono state ore frenetiche quelle che marco carta ha vissuto tra ieri e oggi. Nel giro di un giorno, infatti, il cantante è stato prima accusato di furto aggravato e poi scagionato dal Tribunale di Milano. Dopo che il giudice ha stabilito la sua estraneità ai fatti, il vincitore di Amici ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti. Il 34enne ha detto di essere contento per come sono andate a finire le cose e di sapere benissimo chi è il vero responsabile del tentato furto di sei magliette alla Rinascente.

Marco Carta non ha rubato le maglie alla Rinascente

Il processo per direttissima che si è tenuto questa mattina al Tribunale di Milano ha avuto un esito più che positivo per Marco Carta.

Il ragazzo, infatti, è stato giudicato estraneo ai fatti e quindi scagionato da ogni accusa. Il cantante era stato arrestato ieri sera alla Rinascente perché la sorveglianza l'aveva intercettato mentre cercava di lasciare il posto senza pagare sei magliette.

La "refurtiva", confiscata dalla Polizia locale, ha il valore complessivo di 1.200 euro con il trentaquattrenne sardo, stando ad una prima ricostruzione dei fatti, che era stato accusato di portarle via dopo aver tolto l'antitaccheggio ma non l'etichetta flessibile.

Intercettato dai giornalisti all'esterno del Tribunale con il suo legale, Marco si è mostrato sollevato dalla decisione che ha preso il giudice. Carta, infatti, è stato considerato non colpevole del reato contestato e, quindi, è rientrato a casa dopo aver vissuto ore da incubo.

Convalidata la misura cautelare nei confronti della donna di 53 anni che è stata fermata con il sardo nel grande magazzino.

"È stata chiarita la più totale estraneità di Marco. Il fatto è attribuibile ad altri soggetti, e questo è stato acclarato dal giudice. Marco è una bravissima persona" - ha fatto sapere l'avvocato del cantante alla stampa.

Le prime parole di Marco

Anche il vincitore di Amici ha rilasciato poche ma chiare dichiarazioni ai giornalisti presenti all'esterno del tribunale di Milano dopo essere stato giudicato come estraneo ai fatti.

"Non sono stato io a rubare e per fortuna è andato tutto bene, sono felice di poterlo dire" - ha esordito Carta nel suo sfogo che tutti i siti di Gossip stanno riportando negli ultimi minuti.

Interpellato dai cronisti su chi sia il vero autore del furto del quale è stato accusato ingiustamente, Marco ha risposto. "Non mi va di dirlo. Io non faccio la spia".

Diverso l'epilogo del processo per direttissima per la donna di 53 anni che è stata fermata con il cantante ieri sera con il giudice che ha convalidato l'arresto per il tentato furto di sei magliette di valore alla Rinascente.

"Adesso sono un po' scosso, perciò vado a casa" - ha concluso l'artista prima di ribadire che non è stato lui a compiere il brutto gesto di cui tutti stanno parlando oggi.