Lino Guanciale è stato protagonista di una recente intervista telefonica nel corso della trasmissione dal titolo 'Capital Newsroom' condotta da Ernesto Assante e Antonio Lovante. In questa occasione ha avuto la possibilità di parlare dei prossimi progetti lavorativi dopo che è stata ufficializzata la scelta di Guanciale d'interpretare il ruolo di Ricciardi. Si tratta della prima volta nella quale l'avezzanese ha potuto parlare dell'inedito ruolo che lo terrà impegnato per circa sei mesi tra le città di Taranto e Napoli. Nelle ultime settimane si sono fatte delle ipotesi riguardo al nuovo look dell'attore, fino ad arrivare all'annuncio ufficiale che ha chiarito la situazione.

Il protagonista della fiction di Rai uno sta vivendo un momento importante nella sua carriera lavorativa e ha raggiunto lo scorso 21 maggio un traguardo come i quarant'anni. Può essere definito "il periodo della maturità" e questo ruolo permette all'interprete di fare un ulteriore salto di qualità.

Il ritorno dell'attore nella città di Napoli

Lino Guanciale ha avuto modo di stare nella città di Napoli nelle scorse annate per girare le due stagioni della fiction 'Non dirlo al mio capo' di cui è stato protagonista con Vanessa Incontrada. Guanciale ha avuto modo di ironizzare attraverso queste parole: "Sono mesi che ascolto musica napoletana degli anni Trenta". Si tratta dell'epoca in cui è ambientata la Serie TV legata alla penna dello scrittore Maurizio De Giovanni.

Guanciale ha fatto questa scelta con l'intento di mettersi a confronto nel migliore dei modi con questo personaggio. Inoltre ha posto l'accento sulla scelta della città di Taranto Vecchia considerata adatta per rappresentare la Napoli del 1930 in quanto non si poteva trasformare i Quartieri spagnoli nell'epoca fascista.

La voglia di fare dei cambiamenti

L'attore non ha potuto nascondere la stima che prova nei confronti di De Giovanni che rappresenta una garanzia per la Rai dopo il successo con la fiction 'I bastardi di Pizzofalcone'. L'avezzanese si è concentrato sulla figura di Ricciardi che si distingue per via della capacità di vedere l'ultimo pensiero delle persone defunte.

Nel corso della chiacchierata a Radio Capital, Guanciale ha sottolineato di amare personaggi come Ricciardi e Cagliostro rispetto agli altri ruoli interpretati. Si tratta di personaggi fuori dagli schemi ma non vuole dire che l'attore dimentichi l'importanza di fiction come 'L'allieva' e 'Non dirlo al mio capo' fondamentali per la sua carriera lavorativa. L'abruzzese non ha nascosto la voglia di fare dei cambiamenti dimostrandosi attratto dai nuovi progetti.