Nel corso di un'intervista rilasciata alcuni giorni fa al magazine Mojo, Brian May, storico chitarrista dei Queen, ha voluto ricordare una lite avvenuta in studio tra due grandissimi artisti internazionali. Stiamo parlando di David Bowie e Freddie Mecury, che, durante le registrazioni del singolo Under Pressure ebbero una piccola litigata.

Freddie Mercury e David Bowie

Quando si parla di due leggende come Freddie Mercury e David Bowie, il cui duetto in Under Pressure è divenuto memorabile, si pensa a rapporti ottimi e ad una collaborazione senza alcun attrito.

A leggere però l'intervista rilasciata dal chitarrista dei Queen Brian May si capisce che tra i due i rapporti erano leggermente tesi, al punto da sfociare in una piccola lite.

Il tutto avvenne durante le registrazioni di Under Pressure, singolo inserito nell'album Hot Space del 1982: May ricorda, pensando a quei giorni: "(Lavorare insieme) non fu facile, visto che eravamo tutti quanti ragazzi precoci e David era davvero "forte", sì. Freddie e David si sono attaccati, indubbiamente. Ma sono fatti che in uno studio possono capitare: per questo motivo volano scintille ed è sempre per questa ragione che il brano è diventato eccezionale".

Due personalità forti, due musicisti impeccabili quindi: messi insieme in uno studio forse sono presi dalla voglia di essere impeccabili e perfetti.

Ecco il ricordo di May: "(Si sono attaccati) in modo leggero, come su chi sarebbe arrivato per ultimo in studio". Secondo il chitarrista della band, il tutto è stato per alcuni aspetti "meraviglioso" mentre per altri "terribile". "Ma adesso, nei miei ricordi, ho in mente più l'aspetto meraviglioso che quello terribile".

E al termine dell'intervista Brian May non ha voluto nascondere la sua opinione personale sulla canzone: all'epoca non fu contento del mix finale: "A quel tempo non ero soddisfatto del mix.

Ma pensando al passato io credo ancora che sia un brano davvero speciale".

Gli ultimi giorni di Freddie

Non molto tempo fa nel corso di un'altra intervista, Brian May ha ricordato Freddie Mercury e i suoi ultimi mesi. Il chitarrista ha sottolineato come negli ultimi periodi il cantante abbia reso la band più solida e attaccata, come una famiglia: grazie alla musica e agli ultimi lavori in studio, Mercury ha potuto dimenticare la malattia e il mondo esterno, anche se solamente per alcune ore.

Il batterista Roger Taylor ha inoltre ricordato come Freddie volesse che la band non si fermasse affatto: non a caso il gruppo lavorò al materiale già registrato col cantante anche dopo la sua scomparsa. Le ultime registrazioni di Freddie nello studio di Montreux ci offrono grandissimi livelli: e su queste la band ha lavorato per completare i lavori per l'album Made in Heaven, pubblicato postumo nel novembre del 1991.