Mercoledì 11 settembre è stata trasmessa in prima serata su Canale 5 l'ultima avvincente puntata della serie mistery "La verità sul caso Harry Quebert", con protagonista Patrick Dempsey. In questo ultimo capitolo viene finalmente svelata l'identità degli assassini della povera Nola Kellenger e nuovi importanti segreti riguardanti alcuni dei personaggi principali dello show.

Nola è stata esorcizzata

L'ultima puntata ci riporta al 1975, e ci mostra che fu Robert Quinn a rubare alla moglie, Tamara, la famosa lettera d'amore che Harry scrisse a Nola e che la donna usava come prova per incastrare lo scrittore.

Inoltre si scopre anche che era lui ad inviare le lettere minatorie a Harry dopo la scomparsa della ragazza. A seguire ci viene mostrato che Harry trascorse l'autunno del '75 chiuso in casa ad editare Le Origini del Male, ignorando tutte le attenzioni di Jenny. Quest'ultima, nel frattempo, si rende conto di non essere corrisposta da Harry e decide di accettare la proposta di matrimonio di Travis. Qualche mese più tardi viene pubblicato il libro di Quebert, diventando in brevissimo tempo uno dei maggiori capolavori della letteratura statunitense.

La narrazione si sposta nel 2008 quando Marcus pubblica Il caso Harry Quebert, ricevendo un grande successo di pubblico e critica. Mentre si trova a New York però, il giovane riceve una telefonata di Gahalowood, che lo informa di aver scoperto che la madre di Nola morì nel 1966 in un misterioso incendio.

Quindi se la madre di Nola è morta 9 anni prima della sua scomparsa non poteva sicuramente essere lei a picchiarla nel 1975. Saputo questo, Marcus decide di indagare di più sulla famiglia di Nola e scopre che erano originari dell'Alabama. ma lasciarono la loro terra d'origine dopo che Nola appiccò l'incendio in cui morì sua madre e fu esorcizzata per questo.

La terribile esperienza subita lasciò un segno indelebile nel suo subconscio, facendola impazzire fino ad autopunirsi fisicamente da sola.

Gli assassini di Nola e Caleb

Ritornati a Sommerdale, Marcus e Gahalowood scoprono che Robert Quinn è stato arrestato per l'omicidio di Nola e per aver appiccato l'incendio della casa di Harry.

Nel corso delle indagini, però, si scopre che l'uomo ha mentito e non ha realmente ucciso Nola, ma ha dichiarato il falso soltanto per proteggere sua figlia Jenny, colei che ha veramente dato fuoco alla casa di Harry. Stern confessa a Marcus e Galahawood che fu lui insieme ad alcuni suoi amici a picchiare e sfigurare Luther Caleb diversi anni prima. Il magnate inoltre confessa ai due uomini che era Luther Caleb a rispondere, nel 1975, alle lettere di Nola e non Harry. Da questo particolare Marcus deduce che a scrivere Le origini del male fu Luther Caleb e non Quebert, e che quell'estate Harry scrisse insieme a Nola un'altra novella ancora inedita intitolata I gabbiani di Sommerdale. In seguito, si viene a sapere che Jenny aveva deciso di bruciare Goose Cove per proteggere suo marito e il capitano Pratt, i veri colpevoli dell'omicidio di Nola.

Il 30 agosto del 1975: Luther decide di lasciare Sommerdale ed invia una lettera d'addio a Nola. La giovane, credendo che quella lettera provenisse da Harry, ha una crisi di nervi e scoppia in lacrime. Poi, si veste e decide di recarsi dal Quebert per chiederli spiegazioni ma sulla sua strada incontra Luther, che le rivela la verità sulle lettere. Mentre Caleb tenta di aiutare Nola a fuggire e raggiungere il motel dove si era data appuntamento con Harry, vengono inseguiti da Travis e Pratt, convinti che l'autista stia facendo del male alla ragazza. Luther viene ucciso dai due poliziotti, che per non lasciare testimoni eliminano anche Nola e la signora Cooper. Poi, Nola viene seppellita vicino a Goose Cove, mentre il cadavere di Luther viene lanciato dalla scogliera con la Montecarlo nera per inscenare un incidente stradale finito male.

Per tret'anni, Travis e Pratt sono complici dell'omicidio di Nola e Caleb, fino a quando non vengono portati alla luce i resti della Kellenger e Jenny scopre casualmente la loro colpevolezza. Dopo lo scandalo, Pratt vuole confessare l'omicidio, ma viene assassinato da Travis per non farlo parlare.