Due giorni fa l'emittente svizzera 'Rete Tre' ha diffuso un'intervista realizzata con Gué Pequeno. Non è la prima e probabilmente non sarà l'ultima volta che il rapper milanese concede un'intervista ad un'emittente radiofonica della Svizzera italiana, dato che ormai da anni risiede a Lugano.

Nel corso della chiacchierata il rapper classe 1980 ha avuto modo di sottolineare come sia ormai stato superato lo stereotipo del rapper duro e puro, ma anche e soprattutto di rivendicare il suo ruolo di Talent Scout e produttore, attuato in primis durante la sua attività, ormai conclusa da anni, nell'etichetta discografica Tanta Roba – che ha prodotto diversi nomi noti del panorama Rap italiano, come Salmo, Fedez, i Troupe D'Elitè (il gruppo di cui facevano parte Ghali ed Ernia), Ensi, Gemitaiz e MadMan, ma anche durante la più recente esperienza come coach nel talent 'The Voice Of Italy'.

Gué Pequeno: 'Tutti gli artisti che adesso puoi vedere fare successo col rap li ho prodotti io'

Queste le parole del rapper e imprenditore milanese – che non ha risparmiato una frecciatina a Fedez, affermando di averlo lanciato, ma che avrebbe voluto 'Lanciarlo ancora più lontano', definendolo inoltre 'Il più impunito di tutti'. Inoltre il rapper ha rimarcato il tutto dicendo:

"Tutti gli artisti che adesso puoi vedere fare successo col rap li ho prodotti io. Fedez l'ho lanciato io, avrei dovuto lanciarlo ancora più lontano (Gué Pequeno mima il gesto di lanciare qualcosa con il braccio e ride, così come alcuni degli speaker presenti durante l'intervista ndr), Salmo l'ho lanciato, l'ho prodotto io, così come Ghali.

Parliamo di gente che ha fatto milioni di streaming, non so se hanno fatto milioni di euro, forse sì, ma sicuramente hanno fatto milioni di streaming. [..]Ho subito per anni il discorso del rapper che deve rimanere puro, ma ora finalmente è finita".

'Fedez, il più impunito di tutti'

A questo punto Gué Pequeno è stato incalzato da uno degli speaker, che gli ha chiesto esplicitamente: "Ma quindi va bene anche Fedez?"

"Fedez è il più impunito di tutti – ha sentenziato Gué – ma se ci pensi in Italia c'è stato anche un comico che è diventato un politico".

Successivamente Gué ha continuato a parlare della sua attitudine di produttore e talent scout, citando anche la sua esperienza come coach nel popolare talent show Rai 'The Voice of Italy': "Fare The Voice è stato interessante, avendo già fatto il produttore ho portato la mia esperienza, maturata in ambito underground con l'etichetta Tanta Roba, che ancora esiste, la manda avanti il mio ex socio (Gué si riferisce a Dj Harsh, ndr).

Era un’etichetta underground ed io nel 2011 l'ho portata nel mainstream italiano".

Già in passato Gué Pequeno, parlando della sua attività nella 'Tanta Roba', aveva descritto l'aver prodotto e lanciato Fedez come uno dei pochi rimpianti della sua carriera, queste le sue parole del 2017: "Tanta Roba è stata ed è una label discografica indipendente che ha fatto la storia del rap in Italia. Bisogna però ammettere che ha delle colpe, tra cui quella di aver lanciato Fedez. Questa cosa me la porterò dietro a vita".

La domanda sulla differenza di tassazione tra Svizzera e Italia

Gué Pequeno ha anche avuto modo di ribadire di non essersi trasferito in Svizzera per avere modo di usufruire di una tassazione sicuramente meno gravosa rispetto a quella italiana.

"Volevo avvertire Gué, che sicuramente è qui anche perché ha una convenienza a livello fiscale, che non si può più portare la valigia piena di soldi dall'Italia, come si faceva una volta", ha ironizzato lo speaker. Questa invece la risposta dell'autore di 'Vero': "Ti posso dire una roba? Ti rispondo per le rime. In realtà vivere qui non è così conveniente, il costo della vita è altissimo".

"Però in Italia ti tassano tanto", ha controbattuto l'interlocutore del rapper.

"In Italia ti tartassano – ha confermato Gué, ironizzando ulteriormente sulla similitudine tra i verbi tassare e tartassare – si vede che faccio il rapper? Questa me la segno".