La nuova edizione di Striscia la Notizia è partita con il botto e nella prima puntata andata in onda lunedì 23 settembre è stato proposto un divertente fuori onda con protagonista Matteo Renzi. Una scena esilarante, in cui l'ex premier, ripreso in un fuori onda, prende in giro l'attuale primo ministro Giuseppe Conte, il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, l'attuale segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti e addirittura il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Smorfie, sfottò e pernacchie, certamente non consone per il senatore di Scandicci: può mai Renzi non guardarsi dalle telecamere, deridere il Presidente Mattarella o fare il "gesto dell'ombrello" ad indirizzo del Premier Conte?

In realtà a svelare la natura del video proposto ieri sera sono stati i conduttori Ezio Greggio e Michelle Hunziker, che con un po' di ironia affermano "Renzi può dire cose del genere? Al massimo le pensa, ma non le dice". Infatti si è trattato di un finto fuori onda, una deep fake news che invita a riflettere su un fenomeno che da scherzoso può diventare preoccupante.

Il fuori onda di Renzi

Il leader di Italia Viva nella gag proposta nel tg satirica di Canale 5 dice di Zingaretti che "c'ha il carisma di Bombolo" e di Conte "che c'ha la faccia da pretino", dedicando poi una serie di bras d'honneur anche a Calenda e D'Alema. Il deep fake, molto fedele alla realtà, è stato realizzato grazie all'implementazione attraverso l'intelligenza artificiale e l'autoapprendimento, combinando un lavoro di recitazione con produzione audiovisiva.

Questa volta Antonio Ricci ha presentato un vero e proprio capolavoro di parodia, che racconta scherzosamente la "separazione" del politico toscano dal Pd, che con la creazione del suo gruppo parlamentare si è candidato a diventare ago della bilancia del governo giallorosso, che egli stesso ha appoggiato dalle prime battute.

Le immagini non sono state invece gradite dall'esponente di Italia Viva Michele Anzaldi.

Italia Viva: paletti a deep fake

Ad esprimere le prime preoccupazioni sul deep fake e alla possibilità di diffondere notizie false con video manipolati è il deputato renziano Anzaldi: "Ricci e la sua trasmissione sono come sempre all'avanguardia e ci hanno fatto conoscere per primi in italia il fenomeno delle deep fake news - spiega il Segretario della Vigilanza Rai - Adesso però, conosciuto il fatto, sarebbe opportuno, anzi è doveroso, che le autorità competenti mettano dei paletti per capire cosa si può fare e dove non si può andare oltre".

Il deputato della commissione cultura ricorda inoltre un precedente, in cui fu ripresa la voce di Valerio Onida: "Era già successo un caso simile qualche tempo fa con uno scherzo al presidente della Corte Costituzionale, Valerio Onida, vittima grazie ad un artifizio tecnologico, che in pratica fotocopia il tono della voce, di un grave scherzo della redazione della Zanzara che creò parecchi danni di immagine tanto da ipotizzare reato di sostituzione di persona, tipologia di reati che, in quanto delitto con la pubblica sono illeciti, come ci ricorda l’ex presidente della Consulta".