Verace e energica, l’artista partenopea Angelica Sepe ha iniziato la sua avventura come chef all’interno del cooking show di Rai 1 La Prova del Cuoco, condotto da Elisa Isoardi e Claudio Lippi. Le sue origini campane e il suo spirito vivace e frizzante rendono Angelica una perfetta intrattenitrice che riesce a conquistare la simpatia del pubblico in studio e dei telespettatori a casa: dopo la partecipazione come giudice a All Together Now, la Sepe è approdata a La Prova del Cuoco, una trasmissione dove può dare spazio alla sua creatività in cucina, proprio come fa con la propria musica.

La cantante, definita anche come “l’artista della pace” per il suo impegno nel sociale, ha dichiarato che la cucina è un’arte come la musica perché rappresenta un modo per riunire le persone di ogni natura, regalando loro un sorriso. Insomma, quello di Angelica è un concetto interessante e soprattutto di grande cuore ed è per questo che noi di Blasting News l’abbiamo approfondito con un’intervista alla diretta interessata.

L’intervista ad Angelica

Ciao Angelica. Hai appena iniziato questa tua nuova avventura a La Prova del Cuoco. Come sta andando?

Molto bene perché la cucina è la mia seconda passione. Ho iniziato a otto anni a suonare e a cucinare, quindi sono due cose che sono andate sempre di pari passo.

Poi, ho un ristorante da venticinque anni, ma in realtà non avrei mai pensato di partecipare ad una trasmissione di chef. Però, visto che racconto oltre alla storia della mia musica anche qualcosa sulle mie Ricette, e devo dire con orgoglio che sono una che in cucina se la cava molto bene, mi hanno chiamata per fare questa bellissima avventura.

Tra l’altro mi piace molto Elisa Isoardi, con la quale vado molto d’accordo; quando vado in trasmissione ci sono anche ascolti molto alti.

Una curiosità: qual è il tuo piatto forte?

La parmigiana, quella che ho già fatto in trasmissione…

Come è organizzato il cast della trasmissione? E come vi organizzate dietro le quinte?

Sono tutti chef professionisti che gareggiano divisi in squadre, tra cui quella del peperone rosso e peperone verde.

Insomma un gran momento di spettacolo, poi Claudio Lippi è un grande mattatore quindi con le sue espressioni accompagna tutto quello che è la nostra partecipazione, tant’è che con lui ho fatto un sacco di battute simpatiche.

C’è qualche sfidante che hai temuto di più?

No, anche perché ci sono cucine completamente diverse. Poi, secondo me in cucina la sfida non esiste perché ognuno mette il suo cuore nelle cose. In trasmissione dobbiamo fare una sfida perché è giusto che ci sia, ma per me le sfide in cucina non ci sono perché la cucina è amore, pace e serenità. Quindi, le sfide ci possono essere ma solo simpaticamente.

Cosa ti insegnano l’esperienze televisive? Ne rifaresti altre?

Per il momento quest’esperienza mi va bene perché mi prendo del tempo, visto che comunque la trasmissione è in diretta.

La diretta è molto impegnativa perché non puoi sbagliare, quindi bisogna essere delle persone molto sveglie. Di conseguenza devi saper cucinare, devi saper ripetere la ricetta. Del resto è una gran bella avventura. Diciamo che anche per me, che sono una veterana dello spettacolo, è una cosa che mi insegna moltissimo. Io sono una portatrice sana di ciò che è tradizione napoletana sia per quanto riguarda la musica che per quanto riguarda la cucina. Quindi guardo la provenienza del prodotto, dove nasce un prodotto e come viene fatto e tutte le informazioni tecniche che servono soprattutto in cucina.

Per quanto riguarda invece la musica, ci sono progetti che bollono in pentola?

Ho sempre il mio progetto con musica napoletana cantata con cantautori, cantanti classici e cantanti lirici.

Poi ci sono tanti eventi, tra cui varie scene culturali che si chiamano Assaggi d’Arte. Queste sono delle scene letterarie che faccio presso il ristorante Napul’è a Roma. Un evento dedicato a Raffaello con una cucina particolare e con un menù dedicato a tutte le sue opere.