Un messaggio di speranza per chi ha perso un proprio caro, accolto da alcuni con viva partecipazione, da altri con scetticismo e critiche. A darlo è stata l'attrice Marina Giulia Cavalli, conosciuta dal grande pubblico per interpretare da molti anni la dottoressa Ornella Bruni nella celebre soap opera partenopea Un posto al Sole.

Ieri sera, in un blocco del talk show domenicale di Canale 5, Live non è la D'Urso, si è parlato di vita dopo la morte ed erano ospiti a tal proposito personaggi famosi che sostengono di essere in contatto con un proprio caro defunto.

Marina, dopo anni di disperazione a causa della morte della figlia Arianna, stroncata da una leucemia nel 2015 a soli 21 anni, ha raccontato in collegamento con lo studio di Barbara D'Urso di come abbia ritrovato la serenità: è riuscita a comunicare con la figlia defunta. Ad aiutarla è stata Stefania Gatti, moglie di Franco, ex componente del gruppo musicale dei Ricchi e Poveri, anche loro ospiti del programma in diretta. Stefania, che ha perso a sua volta un figlio, pratica la tecnica della scrittura automatica.

'Mia figlia mi scrive dall'aldilà'

"Mia figlia Arianna mi scrive dall'aldilà e io sento la sua voce": dopo tanto dolore, l'attrice Marina Giulia Cavalli ha trovato un nuovo senso della vita.

E' riuscita a stabilire un contatto con la figlia Arianna, avuta dal suo ex compagno, l'attore Roberto Alpi, altro noto personaggio di serie televisive. Arianna è stata precocemente strappata alla vita da una leucemia fulminante.

"Sono qui soprattutto perché voglio dare un messaggio di speranza, di sostegno, perché in realtà i nostri cari che ci hanno lasciati, sono presenti, sono accanto a noi", ha detto con fermezza l'attrice.

Ospiti in studio, la cantante Ivana Spagna, l'ex cantante dei Ricchi Poveri, Franco Gatti, anche lui provato dalla perdita del figlio Alessio, morto giovanissimo nel 2013 a causa di un incidente stradale. Ed è stata propria sua moglie Stefania che da 30 anni si occupa di scrittura automatica e contattava i defunti molto prima del decesso del figlio, a fare da 'intermediaria' tra Marina e la figlia Arianna.

Grazie a Stefania, Marina ha ritrovato il sorriso, e per questo vorrebbe dare a sua volta un po' di sollievo alle mamme che stanno vivendo nella disperazione per la perdita di un figlio. "I nostri figli ci sono e ci parlano", ha detto Marina.

L'attrice ha raccontato di aver conosciuto Stefania dopo il lutto che le ha accomuna e che l'amica tramite la scrittura automatica ha aiutato lei come tantissimi genitori. E a chi ha sollevato dubbi e contestazioni, ha detto che si tratta di iniziative gratuite dettate dall'amore. "Lei prende il suo tempo e lo dedica agli altri, non soltanto a noi genitori perché non siamo solo noi che soffriamo", ha detto parlando di Stefania Gatti. Marina ha riferito di aver avuto la possibilità di avere un contatto anche con il padre defunto.

Il suo percorso di ritorno alla vita, è iniziato cercando una psicoterapeuta che facesse regressioni nelle vite precedenti: ha trovato una specialista che le ha consigiato di provare la scrittura automatica. E così, per circa otto mesi, Marina ha vissuto la gioia di avere un contatto medianico con sua figlia. Poi questo canale è venuto meno, ed è allora che è corsa in suo aiuto Stefania Gatti. In uno di questi messaggi scritti per mano di Stefania, la figlia Arianna la invita a non soffrire per la sua scomparsa e le dice: "Devi cominciare a camminare con le tue gambe, mamma. Vivi, vivi, e non solo per te stessa, ma anche per me. Io ti devo percepire gioiosa, ti devo vivere in pace".

Polemiche in studio

A trattare il tema in studio, c'erano altri ospiti: i giornalisti Alessandro Cecchi Paone e Paolo Brosio, la conduttrice Eleonoire Casalegno, l'ex tronista di Uomini e Donne e opinionista Daniele Interrante.

Cecchi Paone ha criticato Marina Cavalli perché a suo dire responsabile di consigliare l'uso della scrittura automatica come antidolorifico per chi vive un grave lutto. "Non deve permettersi", l'ha ammonita il giornalista "perché chi ha fede risolve queste cose affidandosi a Dio, chi non ha fede le risolve in altro modo".

Cecchi Paone ha anche contestato all'attrice di essersi affidata a una non specialista perché nessun psicoterapeuta, secondo il giornalista, può fare regressioni nelle vite precedenti dal momento che per la scienza non esistono. A sua volta, Paolo Brosio ha 'bocciato' la pratica della scrittura automatica, perché non accettata dalla dottrina cattolica in quanto fenomeno associato all’esoterismo.

Marina si è detta dispiaciuta di fronte al modo a suo dire violento di affrontare questi temi. "Ogni essere umano ha il diritto di sentire un contatto con le persone che non ci sono più", ha detto Barbara D'Urso in difesa dell'attrice e chiudendo il dibattito.