Il cantante Tony Colombo, divenuto famoso per le sue canzoni in stile neomelodico ma catapultato alla ribalta delle cronache televisive dopo il matrimonio con Tina Rispoli, vedova del boss della Camorra Gaetano Marino, è stato il primo ospite dell'ultima puntata di Live non è la D'Urso. Ancora non si sono sentiti gli echi delle polemiche dell'intervista a Rocco Siffredi, ed ecco che Live propone un'altra stuzzicante tematica.

All'interno delle sfere, nella puntata andata in onda lunedì 28 ottobre, vi erano Giampiero Mughini, Veronica Maya, Alessandra Mussolini, Simona Izzo e Riccardo Signoretti, che si sono confrontati con l'ospite sui presunti contatti tra il cantante e alcuni chiacchierati personaggi: amicizie pericolose potremmo dire, da cui però Colombo si è voluto più volte smarcare, dichiarando di non sapere per chi in realtà si stava esibendo, nonostante la sua presenza (in qualità di artista) alle feste private di questi soggetti.

La Mussolini in difesa di Tony Colombo

Non solo fuoco incrociato però contro il cantante e sua moglie: a difendere la coppia ci ha provato Alessandra Mussolini, preoccupata più di attaccare Roberto Saviano che di entrare nello specifico delle "accuse" mosse a Colombo. Saviano era stato tra i primi (come riportato anche da un'inchiesta di FanPage, più volte citata in studio dalla stessa Barbara D'Urso), a sostenere i legami della coppia con l'organizzazione criminale napoletana, ma l'onorevole Mussolini si è scagliata più volte contro le dichiarazioni dello scrittore. Una timida difesa è stata anche espressa da Veronica Maya, che in merito alla questione dello sfarzoso matrimonio con tanto di arrivo in carrozza e cavalli in piazza del Plebiscito, ha analizzato tale avvenimento come facente parte della cultura popolare napoletana.

Tina Rispoli e il matrimonio pericoloso

L'attuale consorte del cantante ascolta l'energica difesa di suo marito dagli attacchi portati soprattutto da Riccardo Signoretti, ma infine viene più volte chiamata in causa per parlare del suo ex marito, il boss Gaetano Marino, ucciso da un killer nel 2012. Tina Rispoli a questo punto è costretta ad intervenire e lo fa sostenendo di non sapere quali fossero le attività del suo primo marito, lasciando per altro molto scettici soprattutto Mughini e Signoretti.

Sullo sfarzoso matrimonio che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati, per reati amministrativi di vario genere, numerosi politici napoletani, ha chiosato che voleva "sentirsi una principessa".

Tuttavia il pubblico in studio ha applaudito più volte la coppia, anche se, sinceramente, la teoria del "non sapevo che", lascia più di qualche dubbio.