Chi pensava d'essersi lasciato per sempre alle spalle il Prati gate dovrà ricredersi: a rispolverare il tormentone delle nozze mancate tra la showgirl Pamela Prati e l'inesistente Mark Caltagirone è stato Massimo Giletti che, nel contenitore domenicale serale di La7, Non è l'Arena, ne aveva parlato un mese fa, invitando in studio la soubrette. Poi, nella puntata di domenica 20 ottobre, Giletti ha sfoggiato un altro asso nella manica: ospite in studio era nuovamente la protagonista del caso mediatico dell'anno, Pamela Prati, stavolta in un faccia a faccia con Roberto D'Agostino, suo principale accusatore.

Sul suo sito Dagospia, per primo, ha rivelato l'inganno mediatico. Senza peli sulla lingua, D'Agostino ha attaccato l'ex prima donna del Bagaglino fino a concludere: "Uno crede a Pamela Prati come crede a Giuseppe Conte".

D'Agostino contro Prati: 'O è una cretina o è un genio'

A Giletti che l'accoglie in studio Pamela Prati, lieta di aver ricevuto un applauso dal pubblico "come una carezza" (mentre un mese fa al suo arrivo era calato il gelo), dice di essere stata un'ingenua, la vittima di un inganno, ma di non aver paura di affrontare il confronto con Roberto D'Agostino perché sa di essere innocente e anzi vuole ringraziarlo perché l'avrebbe salvata.

Giletti motiva la sua scelta di ritornare sul Prati gate perché interessato a capire cosa si nascondeva dietro al sistema delle finte identità che lo ha alimentato.

Per D'Agostino, la storia di Pamela è l'emblema di ciò che è diventata la celebrità contemporanea, di quelli che lui chiama i "morti di fama". Lo spartiacque è rappresentato dall'invenzione di Uomini e Donne di Maria De Filippi, che trasforma persone comuni in personaggi pseudo-famosi. Non sarebbe infatti un caso, secondo il direttore di Dagospia, che una protagonista del caso Prati, Eliana Michelazzo, venga proprio da quel programma dove era una corteggiatrice.

Poi ha incontrato Pamela Perricciolo e con lei ha organizzato un sistema durato 10 anni fino all'incontro con la Prati, per D'Agostino la loro nuova "gallina dalle uova d'oro".

Casualità vuole poi che un inviato del programma, Danilo Lupo, incontri su un treno Eliana Michelazzo, che non lo riconosce, e riesca a rubarle un'intervista in forma di conversazione in cui la donna dà tutta la colpa alla ex socia Pamela Perricciolo: "Sono vent’anni che fa questo impiccio", gli dice.

D'Agostino racconta che le truffe e i ricatti sono iniziati molto prima e con l'affiorare del caso Prati sono emersi gli altri ai danni di Manuela Arcuri, Sara Varrone e la politica Wanda Ferro, deputata di Forza italia. Per D'Agostino,la Prati "o ci fa o ci è, o è una cretina o un genio".

La sindrome da viale del tramonto e i debiti di gioco

Nella puntata accade di tutto, compreso un black out. Al ritorno della luce, in studio ci sono anche Lina Caputo, legale di Pamela Prati, e la psicoterapeuta Stefania Andreoli. Per D'Agostino, in un quadro in cui realtà e reality si confondono, quelle che definisce "due truffatrici" incontrano Pamela Prati che, svela l'opinionista, nei suoi 40 anni di carriera aveva annunciato tre volte un matrimonio sui settimanali popolari, che poi non c'è mai stato, ma nessuno è andato ad indagare.

Per D'Agostino la Prati avrebbe manifestato una "sindrome da viale del tramonto", che per molte ex celebrità richiederebbe una "San Patrignano da celebrolesi". Il giornalista dice che, di fronte a una storia bellissima, una donna di 60 anni che si sposa, prende in affido due bambini e va a vivere in una villa a Miami, nessuno ha controllato la veridicità dei fatti, né la redazione dei programmi di Barbara D'Urso, né Il Corriere della Sera.

Comincia un contraddittorio con Pamela, che sostiene invece di aver sempre lavorato e di continuare a farlo, e che l'amore non ha età. "Io ho raccontato quello che stavo vivendo, la storia d’amore che vivevo sulla mia pelle", si difende. D'Agostino tira in ballo anche i problemi economici della showgirl sarda, accusandola di avere problemi di gioco, ricordando che l’Agenzia delle Entrate le ha chiesto 372 mila euro.

Lei replica che non gioca d'azzardo, non beve, non si droga. La sua legale aggiunge che all’Agenzia delle Entrate ha chiesto la rottamazione di una cartella esattoriale ed è un problema risolto. Ma D'Agostino non si lascia convincere: per lui è chiaro che la Prati ha utilizzato a sua volta le due ex socie per tornare in pista.

Per la psicoterapeuta Andreoli, interpellata da Giletti, è credibile, per solitudine e vulnerabilità, aver creduto a un fidanzato di cui sentiva solo la voce. Per D'Agostino no e anzi, a suo giudizio, la Prati aveva tutto l'interesse a credere in questa storia ed essere complice delle due. "Altrimenti bisogna portarla da un dottore". La Prati ribatte d'essere stata manipolata e di essere stata lei sfruttata dalle trasmissioni che hanno fatto ascolti sulla sua pelle.