Il giorno tanto atteso è arrivato: Fiorello torna in Rai con uno show tutto suo. E lo fa in grande stile: 'Viva Rai Play' promette di essere uno show nuovo, diverso dagli altri show a cui siamo abituati. La grande novità, infatti, sarà il modo in cui sarà visibile: la prima settimana (che va da lunedì 4 a venerdì 8 novembre) lo show verrà presentato in tv, su Rai 1 dalle ore 20:30. Ma il programma vero e proprio inizierà ufficialmente da mercoledì 13 novembre: a partire da quella data, infatti, per tutti i mercoledì, giovedì e venerdì Fiorello andrà in onda con 'Viva Rai Play' esclusivamente in streaming sul sito di 'Rai Play'.

Anche in questo caso il programma inizierà alle 20:30 per una durata di circa 50 minuti. Una grande novità, insomma, che dimostra l'intenzione della Rai di alfabetizzare ed indirizzare il pubblico italiano verso il mondo del digitale.

Come vedere il programma di Fiorello su 'Rai Play'

Vedere in streaming 'Viva Rai Play' sarà facilissimo. Come spiega la stessa Rai, infatti, per vedere il programma sarà sufficiente avere una connessione ad internet e accedere al sito RaiPlay. Il portale è accessibile con tutti i dispositivi online: computer, cellulare, tablet e televisione. Nel sito della Rai saranno inoltre visibili numerosissimi contenuti 'On Demand', ovvero visibili quando si vuole; per accedere a tali contenuti sarà necessario registrarsi.

Farlo è semplicissimo e totalmente gratuito: si può scegliere di registrarsi utilizzando un profilo social già esistente oppure si può scegliere di registrarsi utilizzando una e-mail già esistente. Per ogni domanda o chiarimento, la Rai ha aperto un call center dedicato esclusivamente alle richieste su 'Rai Play'; sarà necessario chiamare il numero 800.93.83.62 e seguire le indicazioni.

Sessant'anni dopo 'Non è mai troppo tardi', la Rai sceglie di lanciare un altro programma con lo scopo di 'alfabetizzare'

Nel 1960 l'Italia era in una situazione culturale pessima. Si era da poco usciti dalla seconda guerra mondiale e il tasso di analfabetismo era alle stelle: gran parte degli italiani non era in grado né di scrivere né di leggere.

Così la Rai, in collaborazione con il ministero dell'Istruzione, decise di dare il via a un programma televisivo che insegnasse a leggere e a scrivere a tutte quelle persone che non erano in grado di farlo. Così nacque 'Non è mai troppo tardi' di Alberto Manzi. Il programma andò in onda dal lunedì al venerdì, nella fascia preserale, per 8 anni.

Sessant'anni dopo, la Rai sceglie di lanciare 'Viva Rai Play', show che segna il ritorno di Fiorello in Rai. Ma la cosa importante è un'altra: dal 13 novembre, il programma sarà visibile solo in streaming dal sito di 'Rai Play'. L'operazione è sicuramente vantaggiosa per la Rai, perché utilizza uno dei personaggi televisivi più amati per promuovere una propria funzionalità fino ad ora poco sfruttata.

Ma questa operazione ha anche uno scopo educativo: insegnare agli italiani come utilizzare internet. L'Italia è infatti uno dei paesi che maggiormente rifiuta l'online (come dimostrato da vari studi internazionali e nazionali, come quello de 'Il Sole 24 ore'), a dimostrazione del fatto che manca una cultura digitale. E che strumento può favorire il diffondersi di questa cultura, se non la televisione? Ed ecco, dunque, che dopo 60 anni gli italiani si ritroveranno ancora una volta davanti alla "maestra" tv e questa volta sarà per capire come utilizzare internet. Ed è questo il motivo per cui la prima settimana di 'Viva Rai Play' andrà in onda su Rai 1: in questa settimana la Rai cercherà di alfabetizzare verso il digitale il pubblico.