Continua senza sosta il grande successo della fiction d'epoca Rai, "I Medici 3-Nel nome della famiglia". Lunedì 9 dicembre, infatti, sarà trasmessa in prima serata su Rai 1 la terza puntata inedita della serie in cui andranno in onda gli episodi 5 e 6 della terza stagione. Il primo sarà intitolato "La Santa sede" mentre il secondo si chiamerà "Un uomo senza importanza". Nel primo, Lorenzo il Magnifico con l'aiuto di Caterina Sforza interferirà sull'elezione del nuovo Papa, mentre nel secondo il Signore di Firenze dovrà elaborare un piano per evitare il crollo economico della Banca Medici, presa spietatamente di mira dai suoi avversari politici.

Caterina Sforza aiuta Lorenzo a Roma

Le anticipazioni dell'episodio "La Santa sede" ci segnalano che Lorenzo e Clarice si recheranno a Roma in seguito alla morte del Papa Sisto IV, per sostenere il candidato che loro ritengono più idoneo a ricoprire il ruolo di capo della Chiesa. Tuttavia, il loro compito si rivelerà più complicato del previsto a causa delle macchinazioni di Riario che spingerà per far diventare Papa suo cugino Raffaele. Nel frattempo, la moglie del conte, Caterina Sforza, deciderà di appoggiare gli ideali di Lorenzo e Clarice ostacolando invece quelli di suo marito. Alla fine, gli intrighi orditi dal Magnifico e da Caterina daranno i loro frutti, tanto che a diventare Papa non sarà il cugino di Riario ma un candidato molto più vicino ai signori di Firenze.

L'influenza di Lorenzo nell'elezione del nuovo Papa però farà arrabbiare notevolmente il Savonarola, da sempre contrario alle interferenze della politica negli affari ecclesiastici.

La banca Medici sarà a rischio

Le anticipazioni di "Un uomo senza importanza" ci informano che Lorenzo inizierà a sentirsi sempre meno bene, fino a quando non comincerà a manifestare i sintomi di una malattia molto grave.

Approfittando del precario stato di salute del Magnifico, i suoi avversari decideranno di attaccarlo all'improvviso, mettendo in difficoltà la stabilità della Banca Medici. Per farlo, sottolineeranno il fatto che l'istituto bancario dei Signori di Firenze deve la sua fortuna alle finanze cittadine indebitamente sottratte alla città.

La mossa di Riario comunque, complicherà notevolmente la vita di Lorenzo, che sarà costretto frettolosamente a trovare un modo per coprire le perdite e la rovina economica della Banca ed evitare un possibile conflitto con la città natia del suo consigliere Bernardi, la vicina di Sarzana. Nel frattempo, Tommaso Peruzzi, uno dei più fervidi sostenitori del Magnifico, verrà a conoscenza di alcuni traffici illeciti legati alla banca Medici, rimanendone stupito.