Ha fatto il suo debutto sulla Rai la serie televisiva ambientata nell'immediato dopoguerra, "La guerra è finita", con protagonisti Michele Rondino ed Isabella Ragonese. Lunedì 13 gennaio, infatti, è stata trasmessa in prima serata su Rai 1 la prima puntata in cui il protagonista della storia, Davide, aiuterà un gruppo di bambini orfani a trovare rifugio in una vecchia tenuta abbandonata insieme ad altri sopravvissuti ai campi di concentramento. Per tutti colo che non hanno avuto la possibilità di vedere la prima puntata in diretta, è già disponibile la replica sui siti ufficiali Rai.

La replica della 1^ puntata in streaming

Nel dettaglio, si specifica che la replica della prima puntata de "La guerra è finita" sarà disponibile soltanto online sul sito on demand Rai Play. Il sito in questione, infatti, contiene una sezione in cui saranno aggiunte, dal 14 gennaio in poi, tutte le puntate che verranno trasmesse in televisione. Da non dimenticare che, per vedere i video presenti su Rai Play è necessario registrarsi gratuitamente al sito e scaricare l'applicazione omonima.

Davide conduce i sopravvissuti dei campi alla Tenuta

La trama ufficiale della prima puntata ci porta dunque all'aprile del 1945, quando alcuni bambini sopravvissuti ai campi di concentramento faranno ritorno in Italia pur non avendo un posto dove andare né una famiglia dove tornare.

Alcuni di questi avranno la fortuna di incontrare Davide, un ingegnere alla ricerca della moglie e del figlio deportati due anni prima. L'uomo, infatti, porterà con sé a Milano i piccoli Giovanni, Gabriel, Miriam, Alisa e Lila, dove incontreranno un ex ufficiale, Ben e una volontaria pedagogista, Giulia. Dopo essersi reso conto che il Centro Rifugiati di Milano non può ospitarli tutti, il gruppo deciderà di recarsi in una vecchia tenuta abbandonata fuori città.

Giunti lì, Davide, Ben, Giulia e i bambini si metteranno subito all'opera per trasformare quella casa fatiscente in un'abitazione confortevole. Al gruppo appena accampato si aggiungerà Mattia, un giovane rifugiato e due volontarie, Eugenia e Susanna.

Più tardi, Davide si metterà nuovamente alla ricerca di indizi che possano indicargli dove si trovano sua moglie e suo figlio.

A tal proposito, infatti, interrogherà alcuni suoi vicini di casa da cui verrà a sapere che la sua famiglia è stata deportata prima al campo di Fossoli per poi essere caricata su un treno diretto in Polonia. In brevissimo tempo si spargerà la voce dell'esistenza della Tenuta e molti ex deportati dei campi decideranno di chiedere rifugio, ottenendolo. Nel frattempo, Ben deciderà di stabilire delle regole di convivenza per gestire la vita nelle nuova comunità, mentre Giulia cercherà di convincere i bambini a raccontare ciò che hanno vissuto per superare il trauma subito.