Il Festival della canzone italiana sta per aprire i battenti, dal 4 all'8 febbraio 2020 vi saranno le serate della kermesse e le polemiche sui compensi delle ospitate artistiche impazzano. Dopo la richiesta di 140 mila euro avanzata da Georgina Rodriguez, compagna di Cristiano Ronaldo, per calcare il palcoscenico Ariston - tra l'altro non ancora confermata la sua presenza - adesso è la volta di Roberto Benigni, il cui cachet richiesto sta suscitando parecchie polemiche, anche sui social network. L'attore premio Oscar, infatti, avrebbe avanzato una richiesta economica da 300 mila euro, secondo quanto riportato da Dagospia, e la sua partecipazione non sarebbe stata sancita.

Partecipazione in stand-by per Benigni

Secondo Dagospia, come accennato prima, Roberto Benigni avrebbe avanzato alle risorse artistiche degli uffici RAI una richiesta economica pari a 300 mila euro per partecipare al Festival della canzone italiana. Il canale televisivo, pur non confermando la sua partecipazione alla kermesse, ha tenuto a sottolineare come il cachet richiesto dall'artista sia perfettamente in linea con il mercato televisivo odierno aggiungendo che, proprio nel 2019, Rai2 pagò circa 160 mila euro per confezionare la serata "C'è Benigni" avendo la totalità dei diritti di copyright sul materiale utilizzato. Per la testata giornalistica Leggo.it è intervenuta la Direttrice generale dell'Iaa (Associazioni esperti di comunicazione e marketing a livello internazionale) Stella Romagnoli mettendo in chiaro come per ogni grande evento sia necessario comparare costi con ricavi.

Sanremo - ha aggiunto - è una manifestazione che raggiunge circa 30 milioni di euro soltanto coi ricavi pubblicitari quindi se da una parte è buona norma stare attenti alle uscite finanziarie, dall'altra parte bisogna pure investire per mantenere a livelli alti l'attrattiva del Festival sonoro. Ha, infine, tenuto a far presente come la RAI abbia una enorme capacità produttiva e gestionale e che la richiesta di Benigni, stimato artista fiorentino nonchè Premio Oscar riconosciuto in ambito internazionale, sia anche al di sotto di ciò che avrebbe potuto reclamare definendolo un mezzo cachet.

Gli altri cachet di Sanremo 2020

Amadeus, prima volta presentatore di Sanremo, prenderà un compenso (stando alle stime de Il Giornale) di 500 mila euro, ovviamente il più alto cachet di questa edizione. Francesca Sofia Novello e Diletta Leotta faranno la loro apparizione in due serate della manifestazione percependo entrambe un compenso che varierà dai 40 ai 50 mila euro complessivi.

Rula Jebreal salirà sul palco dell'Ariston per sensibilizzare il pubblico sul tema delle violenza sulle donne e per questo intervento percepirà un ritorno economico da 20 a 25 mila euro. Infine Antonella Clerici, Emma D'Aquino e Laura Chimenti faranno tutte e tre un'apparizione durante una serata del Festival ancora da concordare ed il loro cachet (50 mila euro per la Clerici ed un rimborso spese per la Chimenti e la D'Aquino) sarà inglobato nel contratto in essere con la RAI.