Si protraggono le polemiche sulla lite tra la conduttrice Barbara d'Urso e il critico d'arte Vittorio Sgarbi, avvenuta nella diretta di domenica 23 febbraio all'interno degli studi televisivi del programma "Live - Non è la d'Urso". Il litigio è partito da un'affermazione di Sgarbi che avrebbe definito la conduttrice, secondo l'interpretazione della stessa, come "raccomandata da Berlusconi" in merito ad una discussione sulla pupa Stella Manente, concorrente del programma "La pupa e il secchione e viceversa.". L'influencer, secondo i racconti confusi di Sgarbi, gli sarebbe stata consigliata da Silvio Berlusconi nel corso di una conversazione telefonica.

Dopo la lite in diretta e il conseguente bando del critico d'arte dai palinsesti Mediaset, il tg satirico "Striscia la Notizia" ha trasmesso nel corso della puntata di ieri, 26 febbraio, il fuori onda della lite che riprende un battibecco, avvenuto durante la pubblicità, tra la conduttrice Barbara D'Urso e Ivan Roncalli, uno dei suoi autori.

"In tanti anni non abbiamo cacciato mai nessuno e tu cacci Vittorio Sgarbi?", ha tuonato il Roncalli per smorzare la discussione che si era accesa durante la diretta. La conduttrice però non ha reagito bene al richiamo ed ha risposto furiosa: "Ma stai scherzando? Per favore, ti prego, ognuno reagisce come gli pare. Questo è il mio modo. O chiede scusa o esce dal mio studio".

C'è stata una specie di botta e risposta altrettanto furente dietro le quinte; battibecco che si è concluso con un nulla di fatto per la d'Urso, perché Sgarbi si è rifiutato di abbandonare la trasmissione ed è rimasto "incollato" al divano: "Io sono tuo ospite e non me ne vado". La risposta della d'Urso: "Resta, io non ti parlo".

Il critico Sgarbi scrive una lettera alla d'Urso

Vittorio Sgarbi ha annunciato di voler sporgere denuncia alla "signora dei salotti televisivi" e, successivamente, ha scritto una lettera su "Il Giornale" per riportare agli spettatori il suo punto di vista: "Berlusconi mi ha sempre parlato bene della d'Urso, sul piano umano e sulle capacità di lavoro, e io ho semplicemente condiviso"; spiega poi il senso della parola "raccomandazione" che ha usato nel corso del programma: "Nella sostanza, l'interpretazione malevola di raccomandare presuppone un potere superiore e diretto, che io non ho.

Quindi nulla di male nel dire che mi era stata raccomandata per la sua avvenenza o per la sua capacità una ragazza". Alcuni giornali tenderebbero a travisare secondo Sgarbi, come se il significato reale di "raccomandare" fosse collegato alla conduttrice Barbara d'Urso nel senso di: "Berlusconi mi ha raccomandato anche te". Il critico, nel corso della sua lettera, verte sulla motivazione che Berlusconi non avrebbe alcun motivo di raccomandare la d'Urso a lui. Alla fine comunque Sgarbi si scusa per aver in qualche modo sminuito il senso proprio del termine.

Vittorio Sgarbi vuole un nuovo confronto con Barbara d'Urso

Si prevede un ritorno di Vittorio Sgarbi negli studi Mediaset perché, a suo dire, urge la realizzazione di una possibilità di trovare un dialogo, un punto d'incontro.

Il critico ha chiesto via radio (a "La Zanzara") un confronto con la d'Urso; lei, però, non ha ancora risposto: dopo la lite nel suo show domenicale non ha più menzionato la vicenda. Ora di fronte all'invito del critico come reagirà la conduttrice?