La vicenda riguarda un video postato nel 2018 sui social network dal performer Achille Lauro, che tanto ha fatto parlare di sé in questi giorni per le sue eccentriche esibizioni al 70° Festival di Sanremo. Il filmato in questione è stato ripreso da Gianni Tonelli, esponente della Lega e segretario generale aggiunto del SAP (sindacato autonomo di polizia), seguito da un intervento di Salvatore Rullo, presidente del SIULM, il quale ha manifestato la propria indignazione per le parole pronunciate dal cantante che, all'epoca dei fatti, ha definito "falliti" i carabinieri.

Achille Lauro di nuovo sotto attacco durante il Festival di Sanremo

I fatti riportati nel video risalgono a due anni fa. Achille Lauro avrebbe dovuto partecipare ad un evento musicale a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo. A causa di una forte alluvione la manifestazione venne annullata, ma le attenzioni dell'artista romano si concentrarono su tutt'altro. Il cantante postò un filmato poche ore dopo la cancellazione della kermesse, affermando di aver assistito a delle scene raccapriccianti.

Stando alle sue affermazioni, i carabinieri avrebbero fermato diversi minorenni per sottoporli a delle perquisizioni, nonostante i giovani avessero soltanto delle cartine in tasca. Subito dopo Achille Lauro si scagliò contro gli uomini dell'Arma, definendoli "frustrati e falliti" perché avevano perseguitato dei bambini che stavano andando tranquillamente a vedere un concerto.

Tonelli e i sindacati dei militari contro Achille Lauro: 'Siamo indignati'

Nonostante il video girato da Achille Lauro risalga al 2018, la riproposizione da parte di Gianni Tonelli non ha mancato di suscitare polemiche. L'esponente della Lega ha criticato il cantante 29enne per le pesanti accuse lanciate contro i carabinieri che stavano facendo il proprio lavoro.

Successivamente sono intervenuti rappresentanti di rilievo dei sindacati delle forze armate come Massimiliano Zetti (Sim Carabinieri) e Salvatore Rullo (presidente del Siulm). Quest'ultimo, in particolare, ha dichiarato in un post: "Siamo indignati. È vilipendio contro le Forze Armate e l'Arma dei Carabinieri. Anzi, va oltre.

È imbarazzante il silenzio della Rai che paghiamo attraverso il canone. Come può consentire a simili personaggi di salire su un palco come quello di Sanremo?".

Zetti ha spiegato che se in futuro dovessero verificarsi altri episodi di questo genere, verrebbero subito denunciati, poiché non è più tollerabile che circolino queste accuse gratuite e infondate nei confronti delle forze dell'ordine.

Sanremo e le varie polemiche nei confronti di Achille Lauro

L'artista romano non è nuovo a questo genere di polemiche. Più volte, in passato, è finito nel mirino di vari esponenti politici per le sue dichiarazioni, e le critiche non sono mancate nemmeno durante le sue partecipazioni al Festival di Sanremo.

Basti pensare a quanto accaduto lo scorso anno, quando Striscia la Notizia mise in risalto il significato del testo del brano "Rolls Royce" che avrebbe inneggiato all'utilizzo di sostanze stupefacenti.

I giudizi negativi non sono mancati nemmeno durante l'ultima edizione della manifestazione musicale, a causa soprattutto del trasformismo di Achille Lauro, il quale ad ogni esibizione è giunto sul palco mascherato e mettendo in scena dei personaggi differenti.