Maurizio Costanzo a cuore aperto, in un'intervista al Corriere della Sera. Il conduttore racconta come passa le giornate in tempo di quarantena per via dell'emergenza coronavirus. Si è detto felice di potere lavorare e cenare con Maria De Filippi ma gli manca enormemente la possibilità di pranzare con i figli. Inoltre è preoccupato per l'impatto economico che lascerà questa situazione.

'Non abbiamo mai frequentato salotti'

Lo storico giornalista continua a lavorare soprattutto in questa fase per il suo programma radiofonico. Ha rivelato di recarsi nello studio in cui registra la sua trasmissione per Isoradio, sempre in ogni suo spostamento, con la mascherina che viene indossata anche dai due uomini che compongono la sua scorta.

Perchè, spiega Maurizio Costanzo "la mafia non si mette in malattia".

Nel colloquio con il Corriere racconta anche aneddoti sulla vita privata e sul rapporto con la moglie Maria De Filippi. Sottolinea che le abitudini di questo periodo molto particolare per via dell'emergenza sanitaria non sono poi cosi tanto diverse da quelle di altri periodi perché non hanno mai avuto, lui e Maria, l'abitudine di frequentare salotti buoni. Dichiara che gli piace aspettare Maria per cenare insieme la sera. Il rimpianto maggiore è invece quello di non potere pranzare con i figli al mezzogiorno. "Era un appuntamento fisso del giovedì", rivela Costanzo. Con figli e nipoti dichiara di sentirsi al telefono, ma in maniera tradizionale visto che non è molto pratico di videochiamate.

Dopo Pasqua tornano gli appuntamenti con L'Intervista

E Costanzo fa anche un annuncio. Se, da un lato, c'è il rammarico di non potere realizzare ora una nuova edizione del Maurizio Costanzo Show, dopo Pasqua annuncia che tornerà invece in onda L'Intervista che, senza pubblico, è di più facile realizzazione. Costanzo ha approfittato di questo periodo particolare anche per scrivere anche un nuovo libro che sarà intitolato 'Questo l'ho detto al gatto'.

In proposito ha rivelato di parlare molto in casa con il suo amico a quattro zampe.

E qui la conversazione non può non scivolare sull'attualità. Costanzo dice al Corriere di non aver avuto particolari problemi ad adattarsi dal punto di vista personale alla nuova situazione, ma il panorama esterno lo ha molto colpito. Ha rilevato che la cosa che gli dà più tristezza sono i negozi tutti chiusi: "Penso - commenta amaro - alla 'botta' dal punto di vista economico che avremo.

Spero che il governo sarà all'altezza della sfida". Nonostante tutto Costanzo si sforza di pensare positivo visto che intravede un senso di appartenenza che farà bene. E che gli dà ottimismo per il futuro.