Fabio Rovazzi ha rilasciato un'intervista al Corriere della Sera. Il cantante lombardo, dopo il lutto che lo ha colpito, ha confessato che quest'anno non pubblicherà alcun tormentone estivo. Inoltre, Rovazzi ha espresso una critica a tutti coloro che non credono alla reale esistenza della Covid-19.

Il fenomeno di Fabio Rovazzi è esploso nel 2016 con il brano 'Andiamo a comandare'. Da quel momento in poi, la carriera artistica del 26enne è decollata. Fabio ha avuto il piacere di collaborare con numerosi artisti conosciuti nel panorama nazionale e internazionale.

'La quarantena è stata un periodo buio'

Intervistato dal Corriere della Sera, Fabio Rovazzi ha parlato del suo momento difficile. L'artista ha descritto il periodo di lockdown: "La quarantena è stata un periodo buio". Rovazzi ha spiegato che il suo malessere non nasce solo dalla mancata assenza di stimoli, ma anche dagli eventi drammatici che lo hanno colpito.

Lo scorso 3 aprile il nonno di Fabio Rovazzi è venuto a mancare. Per questo motivo il 26enne ha dichiarato che per via del suo stato d'animo non riuscirebbe a scrivere un pezzo allegro. L'artista con molta onestà intellettuale ha ammesso che la gente dopo un periodo del genere ha voglia di una scossa positiva: "Se ci avessi provato sarebbe uscito qualcosa di finto e la gente se ne sarebbe accorta".

Dunque, quest'anno l'estate italiana non avrà alcun tormentone estivo firmato da Fabio Rovazzi.

Il lutto in famiglia

Era il 3 aprile 2020 quando Fabio Rovazzi sul suo profilo Instagram annunciava la scomparsa del nonno. Il 26enne aveva utilizzato delle parole d'affetto nei confronti del nonno, ma non aveva rivelato i motivi del decesso.

A distanza di due mesi nell'intervista al Corriere della Sera, Rovazzi ha deciso di rompere il silenzio. Il giovane ha spiegato che suo nonno si trovava in una RSA: in quel momento la situazione era drammatica. Senza troppi giri di parole ha affermato: "Ho vissuto mesi brutti combattendo contro cose assurde".

Durante il racconto, l'artista ha confessato che in quel momento aveva due strade: rispettare suo nonno o creare un post rabbioso nei confronti delle strutture sanitarie per gli anziani.

Purtroppo però, il giovane si è reso conto che cercare il colpevole per una cosa imprevedibile era inutile.

Nell'intervista Fabio Rovazzi ha espresso una critica a tutti coloro che sono convinti che il Covid-19 sia una fake news: "Quando sento qualcuno che dice che il coronavirus non esiste lo prendo di petto, impazzisco. Ho vissuto una tragedia da vicino". Infine, l'artista lombardo ha commentato la manifestazione dei gilet arancioni a Milano davanti Piazza Duomo: "Mi ha stupito non per le persone che ci sono andate, ma per l'autorità che non si è fatta sentire".