Albano Carrisi, in arte Al Bano, a qualche giorno di distanza dalle prime dichiarazioni, torna a parlare della sua situazione economica. Se qualche giorno fa aveva detto che ha solo uscite e non entrate e, in questa maniera, potrebbe andare avanti solo un anno, ora all'Agi ha proseguito sul tema: ''Se le cose continuano ad andare male e dovessi vivere di sola pensione non me la passerei bene'', ha dichiarato il cantante di Cellino San Marco.

Al Bano: 'Ho una pensione di soli 1.470 euro'

Carrisi, oltre alla sua attività concertistica, gestisce un'azienda agricola a Cellino San Marco che produce vini.

All'interno della tenuta ci sono anche un albergo e un ristorante che al momento non ospitano nessuno. Questa immobilità sta preoccupando moltissimo Al Bano che torna ad esprimere le proprie perplessità sul futuro dal punto di vista economico.

Al Bano afferma che la sua pensione ammonta a 1.470 euro al mese, e fino a qualche mese fa era anche inferiore a 1.370 euro. "Non capisco come sia possibile visto che nella mia vita ho sempre versato regolarmente i contributi sia nel lavoro contadino a Cellino sia una volta trasferito a Milano".

Il cantante racconta che, prima delle misure di restrizione per contenere il contagio, aveva già concerti organizzati in Russia, Austria, Germania, Romania, Spagna e anche in Australia e in Cina.

Ma ora è tutto fermo, il mondo dei concerti e dello spettacolo è in stand by e non si sono ancora certezze su quando si potrà riprendere. I concerti sono un aspetto molto delicato visti i rischi che possono derivare dall'assembramento dal fatto che, molto difficilmente, si riuscirebbe a garantire il distanziamento sociale.

'Se sono in difficoltà io, figuriamoci gli altri'

La riflessione di Al Bano non è solo riferita alla sua situazione: il cantante si batte anche per i lavoratori del mondo dello spettacolo. "Ho calcolato che i risparmi mi danno tranquillità per due anni - spiega l'artista di Cellino San Marco - ma se sono in difficoltà io pensiamo a quale può essere la situazione degli altri".

Il cantante ha anche mostrato di avere apprezzato il gesto di Sandra Milo che si è incatenata davanti a Palazzo Chigi per dare risalto alla difficile situazione del settore ed è stata ricevuta dal premier Giuseppe Conte. Al Bano ha detto che se ci fosse bisogno sarebbe pronto anche lui a fare sentire la sua voce.

Le strutture ricettive di Al Bano riapriranno il 20 giugno per opera dei suoi dipendenti, nonostante Al Bano sia contrario perché, a suo avviso, non si potrebbe garantire il servizio allegro e tipico che ha sempre contraddistinto le strutture. Ha dichiarato che i suoi dipendenti si sono organizzati in una cooperativa e gli garantiranno solo una percentuale.