Un nuovo Gossip ha avvolto in questi giorni la famiglia del cantante Albano Carrisi. Il 16 ottobre è stato emesso il decreto finale di condanna che dichiara colpevole uno dei figli avuti con Romina Power, Yari Carrisi per aver augurato la morte alla signora dei salotti televisivi Barbara D'Urso, attraverso l'utilizzo dei social network. Il 21 aprile , infatti, il 47enne aveva postato sul suo Instagram una storia che aveva innescato una sfilza di polemiche contro di lui, tanto che si era visto costretto a rimuoverla subito dopo. Ma questo non è bastato, poiché la conduttrice ha proceduto per vie legali.

La frase postata da Yari Carrisi su Instagram

"Barbara D'Urso deve morire", questo aveva scritto il cantante, senza specificarne neppure il motivo. Sulla base di alcune indiscrezioni, pare che fosse indignato perché in una puntata di Pomeriggio 5 si era parlato del probabile riavvicinamento tra suo padre e la showgirl Loredana Lecciso avvenuto durante il lockdown, e questo sarebbe stato sufficiente a indurlo a postare quelle dure parole. Inevitabilmente, attraverso il suo cattivo augurio, aveva provocato la rabbia di tutti i fan della conduttrice, la quale però, da allora, non ha mai parlato della questione. Sua sorella Daniela, invece, era scesa in campo per difenderla e si era scagliata contro Yari Carrisi, dichiarando che le sue parole apparivano ingiustificabili.

Per sostenere la signora dei salotti televisivi erano nati anche diversi hashtag, come #ancheiosonoladurso e #iostoconbarbara.

La difesa del figlio di Albano Carrisi e Romina Power

Il secondogenito di una delle coppie più amate della musica italiana, aveva spiegato di non fare riferimento alla 'morte fisica' della conduttrice, bensì alla sua trasmissione, definendola sempre in una storia Instagram, come "il tipo di show che non aiuta a vivere meglio ma è cattivo e ignorante e si approfitta della gente e delle sventure delle persone".

E aveva continuato con: "È ora di relegarlo al passato. Da anni si è propagato in tutte le case d'Italia come un virus ed è ora di chiudere il flusso negativo che emana".

Ma questa sua motivazione era apparsa poco credibile, poiché in quel periodo, Yari Carrisi aveva messo svariati 'mi piace' ai commenti di altri hater, che avevano scritto diverse ingiurie contro Barbara D'Urso.

E aveva anche condiviso quei commenti, il che avrebbe reso questa giustificazione ancor più inconsistente. Inoltre, Yari Carrisi non avrebbe mai chiesto scusa alla conduttrice per quelle offese, anzi, rispondendo ad un utente dispiaciuto per l'accaduto, aveva scritto: "Il male va sempre combattuto e abolito". Ieri, il Tribunale ha deciso di non accogliere le motivazioni del cantante, giudicandolo colpevole di aver leso l'onore e la reputazione di Barbara D'Ùrso.