Un Lapo Elkann provato e commosso fino alle lacrime, ha reso omaggio all'amico Diego Maradona, scomparso improvvisamente lo scorso mercoledì 25 novembre a 60 anni per un arresto cardiaco. Il più eccentrico e discusso tra gli eredi della famiglia Agnelli, ospite ieri del programma di Rai 1, Storie Italiane, ha raccontato a Eleonora Daniele il suo speciale legame con il Pibe de Oro.

Maradona, Lapo piange l'amico unico

"Sono molto triste perché Diego era un uomo con un cuore d'oro, era un uomo particolare, un uomo che ha sofferto tanto fino all'ultimo giorno e questa sofferenza è enorme perché il successo, la fama e le vittorie non hanno sconfitto il dolore che aveva dentro di sé".

L'imprenditore nipote di Gianni Agnelli, ha ricordato piangendo Maradona, amico unico, eccezionale: "Ha combattuto la povertà e le dipendenze - ha detto - è un guerriero del bene, della positività". Uno che è caduto tante volte, proprio come è successo anche a lui: "A volte per curare queste sofferenze, come me e tanti altri, ha usato cose che ci hanno fatto più male".

Ha ricordato che Maradona considerava Fidel Castro suo padre e il destino ha voluto che siano morti lo stesso giorno, il 25 novembre: "Probabilmente lassù nei cieli Fidel lo aiuterà". Lapo ha riferito di essere stato spesso messo a confronto con Diego per la loro dipendenza dalla cocaina. "Sul web vedevo spesso la mia foto con Maradona.

Era per prenderci in giro per le nostre dipendenze", ha spiegato in trasmissione. Lapo ha scelto lo stesso scatto che in passato ha scatenato attacchi e sarcasmo per dedicare all'amico scomparso un tweet celebrativo che si conclude con l’hashtag #Eterno10.

"Per me è un'icona - ha aggiunto - è il calciatore che io ho amato più di tutti, questo probabilmente non farà piacere a tanti.

Il mio dolore è incommensurabile, non tanto per il calciatore, ma per l'essere umano che lui era". Elkann ha riferito di avere in comune con il Pibe de Oro non solo i problemi con la droga, ma l'aver avuto amicizie sbagliate. Ha parlato di sé e Diego come di persone spremute come dei limoni, per essere usate da approfittatori.

Maradona, due ricordi speciali di Lapo Elkann

Due i ricordi speciali di Maradona riferiti da Lapo. "Uno di quando ha battuto la Juve 6 a 1", cioè la squadra di proprietà della sua famiglia. "Essendo tifoso del Napoli, l'ho sempre detto", ha sottolineato Lapo. L'altro, è quando partecipò al matrimonio del calciatore argentino. "È come se avessi perso un fratellino, anzi un fratellone - ha detto Lapo a Eleonora Daniele - perché molte delle cose vissute da lui personalmente le rivedo nella mia vita".

Tra queste, la stessa disponibilità ad aiutare i più deboli.

L'ultima volta che l'ha sentito è stato qualche mese fa. Sapeva che Maradona doveva operarsi al cervello, ma ha preferito non disturbarlo e salutarlo con un tweet. "Ieri ero in una riunione di famiglia e ho pianto tutto il tempo perché ho perso un parente. Quando mi comparavano a lui ero orgoglioso ed onorato perché per me lui è un re, l'ultimo re che questo calcio ha". Lapo avrebbe voluto prendere un aereo e partecipare ai funerali argentini dell'amico che si sono svolti ieri in forma privata, per manifestargli la sua vicinanza, ma non è stato possibile a causa delle drastiche misure anti-Covid.

Lapo su Maradona, 'Poteva succedere a me'

L'erede di casa Agnelli interverrà al programma di Canale 5 Verissimo, in onda sabato 28 novembre, per ricordare il Pibe de Oro. Da quel che si sa dalle anticipazioni, Lapo ha ribadito l'affetto autentico per Diego e ne ha ricordato l'immutata disponibilità verso gli ultimi: il campione mondiale di calcio, non aveva mai dimenticato di essere nato e cresciuto a Villa Fiorito, quartiere degradato di Buenos Aires ."È come se fossi morto io perché quello che è successo a lui poteva succedere a me. "Veniva dal nulla a differenza mia - ha detto Lapo a Silvia Toffanin - ma in comune avevamo i vuoti che combattevamo e colmavamo con le sostanze", ha aggiunto.

"Le battaglie che ha combattuto, le sofferenze che ha provato per via delle dipendenze sono le stesse che ho provato anch’io e che affrontano milioni di persone".

Lapo ha riferito anche di una comunanza psicologica: "Mi ha sempre supportato ed è sempre stato affettuoso con me perché, pur essendo adulti, eravamo rimasti dei bambini molto sensibili”. A Verissimo, ha raccontato della prima volta che ha incontrato Maradona durante una partita contro la Juventus. "Quando l’ho visto mi sono illuminato”, ha detto. Nel dicembre 2019, Lapo è stato in coma dopo un grave incidente stradale a Tel Aviv. Oggi che ha 43 anni, in qualità di presidente della Fondazione Laps, acronimo che sta per Libera Accademia Progetti Sperimentali, porta avanti iniziative a sostegno di bambini vittime di abusi o con bisogni educativi particolari.