Nel corso di un'intervista con Tv Serial, Nicola Rignanese ha parlato del suo personaggio di Giuseppe Amato, uno dei protagonisti de Il Paradiso delle signore. Una figura molto discussa, che è ritornata nella fiction per interpretare un po' il ruolo di "guastafeste".

Parlando del carattere del "suo" Giuseppe, Rignanese ha sottolineato che il pubblico dovrebbe andare oltre le apparenze e comprendere per quale ragione assume un comportamento un po' burbero. In fin dei conti, il suo unico obiettivo è quello di riprendersi sua moglie Agnese.

Le parole di Nicola Rignanese sul personaggio di Giuseppe Amato

Nicola Rignanese ha rilasciato un'intervista nella quale ha parlato del ruolo di Giuseppe Amato nella soap opera Il Paradiso delle signore, un personaggio che è subentrato decisamente a "gamba tesa". A tal proposito ha rivelato: "Mi hanno affidato il ruolo di guastatore, che apporta una serie di situazioni nuove, belle e burrascose". Il passato del signor Amato, infatti, è parecchio controverso. È stato costretto ad andare via in quanto si è ritrovato in mezzo a una vicenda a sfondo mafioso e questo lo ha portato ad allontanarsi dalla sua famiglia. Una volta risolta la situazione, però, ha deciso di ritornare con un unico obiettivo, Agnese: "In fin dei conti, Giuseppe non vuole altro che riprendersi sua moglie e questo credo sia sacrosanto".

Rignanese: 'Attenzione! Agnese è comunque la moglie di Giuseppe'

L'attore ha esortato il pubblico, che non riesce a entrare in sintonia con il suo personaggio e magari patteggia un po' di più per Armando, a prestare attenzione a un concetto fondamentale. Lui si è allontanato da dalla moglie non per sua volontà, infatti ha precisato: "Attenzione!

Agnese è la moglie di Giuseppe Amato, comunque, attenzione! Un conto è la simpatia, però bisogna mettere in campo ”.

Rignanese ha anche raccontato cosa apprezza di più del suo personaggio. Infatti gli piace che sia un uomo che non ha nessun particolare interesse a piacere a tutti: "È uno che si vive la vita di petto ed è una persona in buona fede".

Inoltre, nell'interpretare tale personaggio, Nicola Rignanese ha ammesso di aver preso spunto da alcune figure che fanno parte della sua vita reale, come ad esempio suo padre, suo zio e un personaggio adulto di sua conoscenza. Questo tipologia d'ispirazione consente agli attori di lasciare sempre spazio a un po' d'improvvisazione.