Recentemente Netflix ha deciso di produrre una serie tv (non animata) tratta dal manga One Piece, svelando pochi giorni fa anche i nomi degli attori che andranno a interpretare i protagonisti del fumetto. In particolare Iñaki Godoy vestirà i panni di Monkey D. Luffy ("Cappello di Paglia"), Mackenyu Arata avrà il ruolo di Zoro, Emily Rudd sarà invece il volto di Nami, Jacob Romero Gibson interpreterà il ruolo Usopp, infine Taz Skylar sarà Sanji.

Il lavoro nato dalla penna di Eiichirō Oda è considerato fra i fumetti più amati nella storia, con ben oltre 480 milioni di copie vendute.

Superato di gran lunga il veterano Dragon Ball, l'avventura del capitano Monkey D. Luffycappello di paglia” e della sua ciurma di pirati, ha scosso e continua a scuotere, la curiosità e la passione di migliaia di lettori.

La micro-storia e il sogno del capitano Luffy

L'idea di libertà, è questo il tema canalizzante di tutta l’opera che si realizza attraverso la costruzione e lo sviluppo di due prospettive narrative: una micro-storia e una macro-storia.

Nella prima delle due, la narrazione è concentrata essenzialmente sul sogno del Capitano Luffy cappello di paglia, ovvero quello di diventare il Re dei Pirati, riuscendo a raggiungere prima degli altri pirati contendenti al titolo di re, il famigerato tesoro lasciato in un’isola segreta dall’ultimo e solo re dei pirati: Gol D.

Roger. Le avventure della ciurma di Luffy si espandono sulla base di questa continua ricerca, una lode al progressismo e alla volontà individuale; questo è il pilastro su cui si fonda il senso di ricerca di ogni personaggio del fumetto.

La narrazione è arricchita ovviamente dalla magia, e dal doppio valore che essa rappresenta; un elemento che dà tanto ma allo stesso tempo toglie molto a chi la possiede.

Eiichirō Oda si è inventato due elementi di natura magica, ognuno con funzioni ben definite: il primo è rappresentato dai Frutti del Diavolo, ossia dei frutti disseminati in tutto il mondo di One Piece, che elargiscono poteri straordinari a chi li mangia. Luffy infatti è un ragazzo fatto di gomma, con l'effetto collaterale che i possessori del frutto sono privati per sempre della capacità di nuotar.

L'altro elemento magico è la cosiddetta Ambizione o "Haki", dote intrinseca di ognuno dei personaggi ma che si sviluppa in relazione alla volontà.

La Macro-storia e la distopia ideata da Oda

Le avventure di Luffy però si sviluppano all’interno di una trama molto più vasta, una macro-storia in cui, grazie al genio dell’autore, la narrazione si intreccia perfettamente fra le due dimensioni, con inaspettati colpi di scena e rivelazioni.

Nel mondo distopico ideato da Oda, c’è la presenza di un Governo Mondiale che detiene le sorti del Mondo applicando misure coercitive e violente e nel caso di rivolte sguinzagliando il suo braccio armato, la Marina; un’organizzazione che al suo interno presenta individualità con punti di vista differenti sul tema della Giustizia.

La presenza di una casta di privilegiati, i Nobili mondiali o draghi celesti, che possono fare ciò che vogliono, perfino schiavizzare gli individui o condannarli a morte in maniera del tutto discrezionale. A contrapporsi a questo “schema di dominio” l’autore ha inserito nella narrazione un elemento unico, l’Armata rivoluzionaria, capeggiata dal ricercato mondiale numero uno, Monkey D. Dragon, nonché padre di Luffy; il cui unico scopo e sovvertire il sistema dominante e liberare dall’oppressione i popoli schiavi; un chiaro richiamo alla storica figura di Ernesto Che Guevara e alle sue gesta.

Un altro elemento destabilizzante sono i pirati, la cui libertà di navigare per i mari del mondo, si pone al di sopra di ogni conflitto, ma anche qui esiste un profonda contrapposizione fra fini differenti e quindi fra pirati buoni e cattivi.

Cornice essenziale della narrazione è quel tocco di misticismo e mistero, con il segreto ancora non rivelato della “D” e l’oscurantismo dei 100 anni di buio; enigmi che potranno essere risolti solo quando verrà finalmente trovato il mitico tesoro One Piece.

Dunque ciò che rende unico questo manga è soprattutto la capacità di Oda di attualizzare il fumetto con le tematiche della contemporaneità; la libertà, la solidarietà, il mutuo soccorso, il valore dell’amicizia, ma anche la lotta al razzismo e a ogni forma di discriminazione (saga uomini-pesce) e oppressione degli innocenti e degli indifesi. Nell’ ultima saga (Wano e i samurai) l’autore ha toccato anche il delicato tema della pandemia.