Classe 1988, Ria Antoniou è originaria di Atene dov'è nata il 14 luglio. La ragazza greca ha posato per le cover di Playboy, Esquire, For Men e Nitro. Il successo, inoltre, Antoniou l'ha avuto anche in Italia quando nel 2012 ha deciso di prendere parte al talent di Raiuno, Ballando con le Stelle, in coppia con Raimondo Todaro.

Ria sa anche cantare. All'età di 22 anni, infatti, ha firmato il suo primo contratto discografico, incidendo un album contenente le hit europee più importanti di quel periodo. Nel 2016 ha partecipato al programma Colorado in veste di ballerina e spalla comica..

Ha recitato anche nei film 'Non si ruba a casa dei ladri'. La redazione di Blasting News ha contattato Ria per un'intervista.

Ria a Blasting: 'Da sempre mi interessava studiare recitazione'

Ria, grazie per questa intervista. Le chiedo innanzitutto di descriversi attraverso tre pregi ed altrettanti difetti.

"Sono molto affettuosa con I miei vicini. Ho passione per qualsiasi cosa faccio. Inoltre, sono curiosa ma anche disciplinata. Sono molto sensibile, mi preoccupo molto per i miei e mi fido facilmente degli altri".

Come si è avvicinata Ria al mondo dello spettacolo e spinta da quali motivazioni?

"Inizialmente ho partecipato a vari concorsi di bellezza in Grecia e all'estero, come per esempio, Miss Grecia, Miss Model of the World.

Successivamente sono stata scoperta dal mondo della televisione e del cinema. Da sempre mi interessava studiare recitazione perché amo il teatro. Un sogno che avevo sin da bambina e negli anni l' ho realizzato".

Come si trova in Italia?

“Benissimo, amo l’Italia, le persone, ho tantissimi amici, sono stata ovunque in Italia perché esistono dei posti meravigliosi e si trovano ovunque sia al nord che al sud”.

Ria Antoniou: 'Alcuni dei progetti un po' più sexy sono i miei preferiti'

Ria, lei ha posato per diverse testate e ha fatto anche un calendario. Come giudica queste esperienze? Quanto conta l'aspetto fisico in questo momento storico?

“Prima di tutto mi sento una ragazza molto fortunata perché ho avuto l’opportunità di lavorare con i migliori fotografi.

Alcuni dei progetti un po’ più sexy sono i miei preferiti. Innanzitutto rispetto chi ha lavorato per aver realizzato i progetti. Inoltre, non ho avuto problemi a posare per il calendario. Mi sentivo bene con me stessa e mai in colpa. A chi dimostra cattiveria senza un motivo particolare, voglio dire che attraverso le foto mi rivolgo alle donne. Perché per qualsiasi donna è necessario che stia bene con sé stessa. Adesso l’aspetto fisico conta molto (forse più che mai) ma la verità è che non basta solo questo”.

I social sono uno strumento molto diffuso e di cui se ne fa un uso smisurato. Quali sono secondo lei i pregi e i difetti della realtà virtuale? Ha mai dovuto avere a che fare con gli hater?

“Si è vero che usando i social si perde la misura. Ormai è diventata una solitudine. Tutto si fa attraverso i social, come, comunicare con gli amici, scambiare idee, opinioni, trovare nuove conoscenze. Inoltre c’è un tale pluralismo di social che adesso chiunque può creare un account e contenuti. Ci si può informare ma anche disinformare. È molto facile, basta un ‘click’. È un mondo nuovo per tutti che secondo me continuerà a proliferare. L’unico problema è che chiunque deve comprendere che è responsabile per quello che dice sia per sé stesso, sia in confronto agli altri. La vita digitale è come la vita reale. Secondo me è necessario che alla base vi siano gli stessi valori. Ovviamente mi è capitato di confrontarmi con gli hater.

Oggi rido con i commenti cattivi, però prima non era così. Sono rimasta male tantissime volte in passato”.

Antoniou: 'Grazie a Colorado ho approfondito lo spirito della commedia italiana'

Ripensando all'avventura a Ballando con le stelle cosa ricorda maggiormente?

“Ho solo dei bei ricordi. Non era un’esperienza facile. Non parlavo italiano e imparare così tanti balli diversi in un periodo breve era complicato. Milly Carlucci sarà sempre nel mio cuore”.

Invece, riguardo all'esperienza a Colorado?

“Colorado era una diversa esperienza. Non dovevo solo ballare ma recitare anche in una lingua molto amata ma non la mia materna. Voglio ringraziare la produzione per questa bellissima opportunità. Grazie a Colorado ho approfondito lo spirito della commedia italiana”.

Parteciperebbe mai a un reality show? Se si quale?

“Mi piacerebbe ma siccome sono una persona sensibile non so se riuscirei a sopravvivere (ride). Però dipende dal reality show. Nel contesto di chi si metterà di più in mostra le persone, alcune volte, diventano tossiche”.

Quali sono gli obiettivi e i sogni di Ria?

“Voglio continuare nel mondo dello spettacolo e con aspetti che riguardano la beneficienza”.