L'episodio di Un posto al sole andato in onda su Rai 3 giovedì 1° giugno ha fornito diversi indizi in merito alla malattia di cui potrebbe soffrire Luca De Santis. In particolare, durante la puntata, è andata in onda una sequenza che sembrerebbe suggerire che Luca possa essere affetto da Alzheimer.
Un posto al sole: lo strano ritorno di Luca
Sin dalle sue prime apparizioni si è potuto avvertire una sensazione di disagio, che accompagnava ogni ingresso in scena di Luca. Sembra che gli sceneggiatori abbiano voluto mettere subito in chiaro che il ritorno del primo dottore di Palazzo Palladini, interpretato dall'attore Luigi Di Fiore, con la sua espressione malinconica, avrebbe avuto un contorno drammatico.
Tralasciando per un attimo l'aura di tristezza che ha accompagnato Luca, nelle sue prime apparizioni vanno approfondite le trame in cui quest'ultimo si è trovato coinvolto. Il dottore si è ritrovato subito al centro di una rivalità che non avrebbe mai voluto con Ornella e ha scoperto di provare ancora qualcosa per Giulia. Tuttavia queste vicende sono passate in secondo piano dinanzi alla gravità della malattia che lo affligge.
Il mistero della malattia del dottor De Santis
Nelle scorse puntate si è visto Luca assumere alcuni misteriosi farmaci, ma a colpire gli spettatori è stata una sequenza in particolare, apparentemente banale. In questa scena Luca è andato in panico per avere smarrito un importante documento.
Tale evento, unito all'assunzione dei farmaci, ha spinto molti spettatori a ipotizzare una patologia neurodegenerativa come la sindrome di Alzheimer.
Tale patologia ha un decorso cronico e progressivo. L'inizio della malattia è piuttosto vago, con il paziente che inizia a dimenticare alcune cose. Tale condizione peggiora col tempo, fino al punto in cui gli individui colpiti non riescono più a riconoscere nemmeno i loro familiari e hanno bisogno di aiuto anche per le attività quotidiane più semplici.
Lo strano incidente di Luca
Durante la puntata andata in onda il 1° giugno, Luca si trovava nel pieno centro di Napoli quando si è reso conto di aver dimenticato dove fosse. A quel punto l'uomo, visibilmente agitato, ha dovuto chiedere informazioni a un passante per ritrovare la via di casa. In seguito De Santis ha poi chiamato un suo collega a cui ha riferito le sue preoccupazioni per l'incedere troppo rapido della sua malattia.
Al momento non esistono anticipazioni che confermino la teoria dell'Alzheimer, ma considerati gli eventi, tale ipotesi sembra decisamente valida.