Durante le prossime puntate di Endless love, Leyla scoprirà la verità riguardo il furto che Ayhan avrebbe compiuto presso l'azienda del padre. In realtà l'uomo è sempre stato innocente e non ha rubato nulla. Sarà l'avvocato che ai tempi aveva difeso Ayhan a dirglielo: l'uomo è stato solo una vittima di suo padre.

Leyla scopre che Ayhan ha derubato suo padre

Nelle puntate di Endless love in onda attualmente su Canale 5, Ayhan e Leyla stavo approfondendo la loro conoscenza.

Nell'episodio del 27 settembre, per esempio, Ayhan è caduto nell'ennesima trappola e a causa di una pistola trovata nel bagagliaio della sua macchina ha rischiato di finire in prigione. Ciò non è avvenuto, ma Leyla era fuori dal commissariato ad aspettarlo, segno che ogni giorno che passa la sua fiducia nei confronti dell'uomo aumenta sempre di più.

Quest'ultima inizierà a mancare quando Leyla scoprirà che Ayhan, in passato, ha avuto a che fare con suo padre. Sarà Vildan la prima a dirle che l'uomo nasconde qualcosa di oscuro e forse sarebbe il caso di scoprire di che cosa si tratti. Dopo le prime indagini del caso, Leyla verrà a sapere che Ayhan lavorava per suo padre e mentre si trovava in azienda avrebbe rubato dei soldi dalla cassaforte, per questo è finito sei anni in prigione.

Leyla vuole scoprire la verità

Leyla si allontanerà da Ayhan e i due avranno modo di affrontare la questione. Lui non dirà nulla in merito, anzi sembrerà non volersi proprio discolpare. Cosa che lascerà Leyla abbastanza perplessa, per questo la donna proseguirà con le sue indagini.

Grazie a un suo amico scoprirà che l'avvocato di Ayhan era acerrimo nemico di suo padre. Nonostante il tutto sia accaduto da quasi 40 anni, l'uomo è ancora in vita e Leyla andrà a fargli visita.

Leyla scopre che il padre si è preso gioco di Ayhan

"Lei nel 1982 si è occupato di una causa legale, ha difeso un ragazzo che era stato accusato di furto. Il suo nome è Ayhan Kandarli. Come mai ha preso le difese di un giovane che non aveva nemmeno la possibilità di pagarla?

Non credo che l'abbia fatto solo per fare un dispetto a mio padre", dirà una titubante Leyla all'avvocato.

"C'era qualcos'altro, ma lei è veramente sicura di voler conoscere il vero volto di suo padre?", dirà l'avvocato e Leyla non sembrerà volersi tirare indietro. "Suo padre si è comportato da miserabile, perché Ayhan Kandarli era innocente", dirà l'avvocato, ma Leyla controbatterà subito: come può essere innocente se è stato dichiarato colpevole? L'avvocato spiegherà che purtroppo non è riuscito a trovare le prove per dimostrarlo: "Ho fatto quanto era in mio potere, ma non ha funzionato: non sono riuscito a salvarlo dalla cattiveria di suo padre".

Leyla non gli crederà, penserà che stia dicendo queste parole solo perché il padre era suo nemico, allora l'avvocato proverà a essere più chiaro: "Ayhan Kandarli nel 1982 è entrato in prigione con la fedina penale pulita e come un uomo d'onore. Quando è uscito dal carcere, si è ritrovato a convivere con l'ombra di quel furto. Io non posso dire nulla su eventuali altri crimini, ma in quella occasione è stato solo vittima di suo padre".