In Tradimento, Güzide sta già affrontando il caso del piccolo Emre: figlio di genitori separati, a causa dei loro continui litigi, sarà affidato alla nonna. Nelle prossime puntate, però, ci sarà una svolta: la nonna lascerà il bimbo a casa da solo, e lui rischierà di cadere dal balcone. Sarà Güzide a salvarlo, promettendogli che non starà più dalla nonna, ma che tornerà da sua madre.
Güzide affronta il caso del piccolo Emre e scopre il tradimento di Tarik
La prima stagione di Tradimento si è aperta con Güzide in aula, mentre cercava di emettere una sentenza riguardante dei dissidi tra una coppia separata e la custodia del loro bambino, il piccolo Emre.
La giudice si è resa conto che quel bambino era infelice a casa dei continui litigi tra i genitori, così ha deciso di affidarlo temporaneamente alla nonna.
Proprio grazie a questo caso, Güzide ha anche scoperto la storia di cinque anni che Tarik ha intrattenuto con Yeşim. La madre del bambino, Burcu, è la vicina di casa di Yeşim e quando un giorno Güzide si è recata da casa sua per parlare con lei, ha visto Tarik uscire dalla casa di Yeşim. Solo dopo una visita a casa di quest'ultima ha avuto la conferma del tradimento del marito, vedendo nell'ingresso della casa la foto del matrimonio (scopertosi dopo falso) tra Yeşim e Tarik.
Güzide tra la lotta per Oylum e la frustrazione per Tarik
Güzide è sommersa dai suoi problemi: non solo la separazione da Tarik, ma anche la carcerazione di Oylum, accusata ingiustamente di omicidio stradale.
Güzide cercherà di mantenere un certo aplomb nella vicenda: va bene, si tratta di sua figlia, ma è pur sempre un giudice, quindi non cederà per avere dei favoritismi.
Tutto ciò, fino a quando Güzide penserà alla figlia in quella cena piena di persone, senza un letto in cui dormire. Andrà dal procuratore, dicendogli che lei non ha mai chiesto nulla per la sua famiglia, ma vorrebbe che la figlia venisse spostata in una cella privata.
L'intervento di Güzide non servirà a nulla, perché la ragazza è già stata trasferita su richiesta di Tarik, così che indispettirà non poco Güzide. Dopo quella vicenda, la donna riceverà una telefonata che l'allarmerà.
Güzide interviene per salvare e proteggere il piccolo Emre
La telefonata riguarderà Emre, il bambino del caso di cui si sta occupando.
Il bambino rischia la vita, si trova da solo a casa della nonna e in più si sta sporgendo dal balcone e rischia di cadere di sotto. Güzide si precipiterà nella casa in cui si trova il bambino, grazie ai Vigili del Fuoco aprirà la porta e si dirigerà subito nel balcone.
Vedrà Emre che si sporge pericolosamente in quel balcone e il rischio di caduta è alto. Gli parlerà: "Emre, so che sei molto infelice con tua nonna. Mi dispiace per averti lasciato nelle sue mani, è un mio errore, ma se mi prendi per mano, ti prometto che ti porto da tua madre". "Davvero?", risponderà Emre e Güzide gli darà la sua parola. Il bambino si salverà e correrà da Güzide a darle un forte abbraccio.