Nelle prossime puntate di Tradimento ci sarà uno scontro tra Ozan e Tarik. Quest'ultimo si arrabbierà con il figlio per aver investito i soldi di un suo cliente, ma Ozan non vorrà prendere ordini da un padre "traditore" e darà della poco di buono a Yeşim, l'amante di Tarik. Quest'ultimo non tollererà tali parole e arriverà a schiaffeggiare il figlio.
Ozan cade nella trappola di un investimento truffa
Ozan si caccerà in un bel guaio. Non sopporterà che alcuni ragazzi della sua età, come Tolga, siano diventati ricchi e lui no. Avrà questo pensiero nonostante provenga da una famiglia ricca: la madre è una giudice, il padre è un avvocato.
Ozan ha un bellissimo appartamento in uno dei grattacieli più importanti di Istanbul, anche se è il padre a pagargli l'affitto, forse vorrebbe iniziare a fare da solo.
Lui nella vita è un ingegnere e il suo obiettivo sarebbe diventare project manager nella società in cui lavora. Ciò non avverrà, la promozione verrà data a qualcun altro e lui si licenzierà. Vorrà trovare un modo per guadagnare soldi facilmente e l'incontro con il suo amico Kaan sembrerà un segno del destino.
Kaan truffa Ozan
Anche Kaan è diventato ricco e dirà a Ozan che il tutto è accaduto grazie a un investimento in criptovalute. Proverà a convincere Ozan a fare la stessa mossa, ma il ragazzo non ha i soldi. Perlomeno, li ha, ma non sono i suoi.
Perché il padre, Tarik, gli ha chiesto di nascondere a casa sua dei soldi di un cliente. Ozan, invece, li userà per fare quell'investimento.
Le cose, però, non andranno bene, perché Kaan si rivelerà un truffatore e imbroglierà Ozan per ben due volte. A causa della truffa, verrà ricercato anche dalla Guardia di Finanza.
La lite tra Tarik e Ozan
Per Ozan i problemi aumenteranno quando il cliente del padre si presenterà a casa sua per riprendere i suoi soldi. Ozan non gli aprirà e il cliente si rivolgerà a Tarik, che andrà subito a casa del figlio per un confronto. Ozan gli dirà che cosa ha fatto, omettendo però la truffa: farà credere al padre che è un buon investimento.
Tarik si arrabbierà, chiedendo al figlio di restituire i soldi al cliente.
"Chi ti ha dato il permesso di prendere quei soldi", dirà Tarik, ma Ozan cambierà argomento: "E tu mi hai chiesto il permesso quando ti stavi innamorando di quella donna?". Tarik pregherà il figlio di tacere, ma lui continuerà a inveire, arrivando a definire Yeşim, l'amante del padre, una "poco di buono". Tarik non ci vedrà più dalla rabbia e schiaffeggerà il figlio. "Che fai? Non puoi picchiarmi", dirà Ozan.
Il padre proverà a chiedergli scusa, ma Ozan non vorrà sentire ragioni. "Non toccarmi", continuerà a ripetergli. Tarik se ne andrà via e nella sua auto si lascerà andare a un pianto disperato.