Guzide, con l’aiuto di Sezai, farà di tutto per ritrovare il figlio perduto. Già dalle prossime puntate di Tradimento, la donna individuerà un candidato ideale: tutto sembrerà combaciare, e in lui riconoscerà una sorprendente somiglianza con il suo primogenito Ozan. Convinta da questo dettaglio, arriverà ad affermare con certezza che quel giovane è proprio suo figlio.

Ma la situazione si rivelerà tutt'altro che semplice. Il ragazzo, Hakan, è un criminale attualmente detenuto. Nonostante ciò, Guzide, sopraffatta dal senso di colpa per il tragico destino toccato al ragazzo, deciderà di aiutarlo, ignara che proprio da quel momento avrà inizio un vero incubo per lei e per i suoi cari.

Anticipazioni Tradimento: Güzide è convinta di aver ritrovato suo figlio

Nelle prossime puntate di Tradimento, Güzide farà un incontro che potrebbe cambiare tutto: si troverà davanti a Hakan, uno dei principali sospettati di essere il figlio che ha perso anni fa. Il giovane è detenuto per reati gravi, ma quando Güzide lo vedrà per la prima volta, avvertirà un sussulto difficile da ignorare.

Noterà in lui una somiglianza sorprendente con Ozan e, ancora prima che la ragione possa intervenire, qualcosa dentro di lei le griderà che quel ragazzo potrebbe davvero essere suo figlio.

Nonostante la paura comprensibile di legarsi a un detenuto, Güzide deciderà di aprirsi. Gli parlerà della sua vita, della ferita mai rimarginata causata dalla scomparsa del figlio, del silenzio che da anni si porta dentro.

Hakan, colpito e confuso, accetterà di fare il test del DNA. Ma proprio quando tutto sembrerà avvicinarsi a una possibile risposta, il destino si metterà ancora una volta di traverso.

Tradimento 2^ stagione: Hakan viene accoltellato in prigione

Poche ore dopo l’incontro tra Güzide e il ragazzo, in carcere scoppierà una rissa brutale che finirà nel sangue. Hakan verrà accoltellato e trasportato d’urgenza in ospedale. Le sue condizioni saranno critiche e, proprio in quel momento, mancherà un chirurgo disponibile a intervenire. Senza attendere il risultato del test del DNA, Güzide prenderà una decisione coraggiosa. Contatterà un medico di fiducia e si farà carico di tutte le spese necessarie per salvare quel ragazzo che potrebbe essere suo figlio.

Durante la lunga convalescenza, inoltre Guzide accoglierà il ragazzo in casa sua. Questa scelta scatenerà reazioni contrastanti. Ozan sarà furioso, incapace di accettare che uno sconosciuto possa entrare nella loro vita. Al contrario, lo zio Ümit si mostrerà affettuoso, trattandolo con sincera umanità, come se facesse davvero parte della famiglia.

Hakan si rivela un criminale senza scrupoli

Ümit si mostrerà fin troppo fiducioso nei confronti del ragazzo, al punto da arrivare a rivelargli ingenuamente la password del conto bancario di Güzide. Sarà un errore fatale. Basterà un attimo di distrazione perché Hakan riesca ad accedere al conto e a svuotarlo completamente. E non si fermerà lì, perché approfitterà della situazione per impossessarsi anche dei gioielli e di tutti gli oggetti di valore presenti in casa, prima di sparire senza lasciare alcuna traccia.

Solo in quel momento Güzide realizzerà di essere finita in una trappola. Si aggrapperà con tutte le sue forze alla speranza che quel ragazzo non sia realmente suo figlio, mentre Hakan inizierà a preparare la fuga. Nell’attesa di lasciare la Turchia, si nasconderà nello scantinato della villa, ma il suo rifugio durerà poco perché verrà scoperto per caso dalla governante Zeynep.

Nel tentativo di dare l’allarme, la donna verrà minacciata con un coltello da Hakan, ma sarà solo grazie all’intervento tempestivo di Ozan che riuscirà a salvarsi. Poco dopo, la polizia farà irruzione e arresterà il ragazzo.

Il test del DNA arriverà troppo tardi per impedire quanto accaduto, ma rivelerà tutta la verità.

Hakan non è il figlio di Güzide. L’incubo si concluderà, ma il mistero legato allo scambio di culle rimarrà ancora aperto. Insieme a esso continuerà a vivere anche la speranza di scoprire, un giorno, come siano andate davvero le cose.