Nelle puntate di Un posto al sole dal 26 al 30 maggio Rosa si ritroverà in difficoltà dopo aver ricevuto una proposta inaspettata da parte di Pino. Il postino, infatti, intenzionato a trascorrere buona parte della stagione estiva con Rosa, le chiederà di partire con lui.

Intanto Damiano scoprirà da Michele ciò che sta succedendo in merito alla sparizione misteriosa di Assane e deciderà di indagare per far luce su questa intricata vicenda che potrebbe coinvolgere anche Gennaro Gagliotti.

Rosa in difficoltà: anticipazioni Un posto al sole dal 26 al 30 maggio

Rosa riceverà una proposta inaspettata da parte di Pino, che le chiederà di partire con lui per fare un primo vero viaggio insieme. In questo modo staccherebbero la spina da tutti gli impegni e potrebbero ritagliarsi dei momenti solo per loro, lontani da tutto.

Una richiesta che metterà in gran difficoltà Rosa: quale sarà la decisione finale della donna, accetterà oppure sceglierà di restare a Napoli con suo figlio Manuel?

Intanto Giulia non vorrà darsi pace dopo la sparizione improvvisa di Luca: per questo motivo deciderà di andare dalla polizia per denunciarne la scomparsa e dare il via alle indagini.

Damiano aiuta Michele e indaga sulla scomparsa misteriosa di Assane

Michele continuerà a indagare da solo sulla sparizione improvvisa di Assane, dopo la denuncia da parte dei familiari dell'uomo.

Il giornalista si recherà di nuovo nell'agro aversano per far luce su questa vicenda, salvo però ritrovarsi a vivere una situazione di grande pericolo che lo metterà in difficoltà.

Al suo rientro a casa, Michele deciderà di parlare con Damiano, chiedendogli aiuto per far sì che possano arrivare alla verità, dato che i sospetti del giornalista sono legati anche al coinvolgimento di Gennaro Gagliotti. Damiano deciderà di mettersi a indagare su Assane per dare una mano a Michele e aiutarlo a riportarlo a casa.

Gennaro Gagliotti aveva cancellato tutta l'inchiesta di Michele

Negli episodi precedenti della soap Gennaro era riuscito a mettere le mani all'interno del computer di Michele, contenente tutti i documenti sull'inchiesta per caporalato all'interno dell'azienda dei Gagliotti.

L'astuto imprenditore non si fece scrupoli a cancellare ogni traccia di quella scottante inchiesta che avrebbe potuto metterlo nei guai, favorita proprio dalla testimonianza di Assane, che aveva scelto di denunciare i soprusi lavorativi dei Gagliotti.